PERUGIA  – Venerdì 6 dicembre, presso Villa Umbra, si terrà la giornata della trasparenza promossa dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Appuntamento formativo ormai annuale per gli enti pubblici con l’obiettivo di condividere buone pratiche e diffondere una cultura amministrativa orientata all'accessibilità e alla legalità. I lavori saranno aperti da Alberto Naticchioni, Amministratore Unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

“Anticorruzione, ineleggibilità, incandidabilità, concussione, sospensione, decadenza sono i temi centrali su cui si concentra la Legge 190 del 2012, nota come Legge Severino – afferma l’Amministratore Unico Naticchioni – rappresenta una norma di estrema importanza per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Con questa legge, l’ordinamento italiano si è orientato verso un sistema di prevenzione che si basa, a livello centrale, sul Piano nazionale anticorruzione adottato dall’Anac e, a livello di ciascuna amministrazione, sui Piani triennali di prevenzione della corruzione. La trasparenza – sottolinea Naticchioni - è elemento essenziale per combattere i fenomeni criminosi, in particolare la corruzione nelle Pubbliche Amministrazioni. Trasparenza che può essere attuata dotando gli Enti Pubblici di organizzazioni digitali così come previsto dal Codice dell’Amministrazione Digitale. I ritardi circa le opere pubbliche lamentati dalle Stazioni Appaltanti e spesso attribuiti all’Anac sono invece legati alla complessità normativa relativa al Codice degli appalti e non alle competenze dei pubblici dipendenti”.

Il seminario gratuito intitolato “Il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione e gli adempimenti anticorruzione obbligatori per gli enti pubblici” farà il punto sulle principali misure di prevenzione della corruzione, il ruolo del responsabile della trasparenza, il codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Interverrà l’Avvocato Caterina Bova, funzionario ANAC - Studi, legislazione e commissariamenti.

L’Indice di Percezione della Corruzione 2018 (CPI) pubblicato quest’anno da Transparency International vede l’Italia al 53° posto nel mondo con un punteggio di 52 punti su 100, di due punti migliore rispetto all’anno precedente.

L’Indice di Percezione della Corruzione 2018 si basa su 13 sondaggi e valutazioni di esperti sulla corruzione nel settore pubblico, ognuno dei quali assegna un punteggio da 0, altamente corrotto, a 100, per niente corrotto. E’ la più importante pubblicazione di Transparency International.

Il CPI è diventato l’indicatore globale più noto della corruzione nel settore pubblico. L’Indice offre una fotografia del livello di corruzione percepita nei Paesi che classifica a livello globale. I risultati del CPI 2018 sono disponibili su https://www.transparency.it/indice-percezione-corruzione/

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