PERUGIA - Massina solidarietà ai compagni e alle compagne di Zam, il centro sociale di Milano che, insieme ad altri, da più di due anni lavora per riportare spazi di socialità e cultura in una delle città simbolo del capitalismo nazionale e che da stamattina lotta contro lo sgombero che forze dell’ordine in antisommossa, con tanto di ruspa al seguito, stanno cercando di effettuare.

Milano è la stessa città che il caro ministro Alfano ha interpellato in merito alla questione sicurezza in questi ultimi giorni.
Dopo aver dichiarato che “la capitale economica del paese che si accinge a ospitare Expo è una priorità del Paese e una città sicura attrae investimenti molto di più di una insicura" ha inviato altri 140 uomini per le strade della città, come se le divise a passeggio possano essere una reale soluzione alla criminalità organizzata o alla crescente povertà e solitudine che spinge cittadini qualunque a violenza e furti.

Nel progetto di governo, teso in realtà alla salvaguardia dell’apparenza verso l’opinione pubblica, non manca la volontà di distruggere posti come Zam; dove il pericolo più grande che si può trovare partecipando, è rendersi conto che un’altra società è possibile e che un sistema come il nostro, a immagine e somiglianza del capitalismo, distrugge mente e corpo giorno dopo giorno.

Vogliono fare deserto di questi spazi e con essi del diritto alla cultura, alla libera informazione ed espressione.
Sta succedendo oggi a Milano, Napoli, Torino, Val Susa e succede da sempre ovunque siano coloro che non hanno paura e lottano ogni giorno armati di solidarietà e auto-organizzazione.

Con Zam e con tutti gli altri spazi di resistenza, sempre in prima linea. ///

Giovani Comunisti Perugia

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