PERUGIA - Rafforzare il sistema sanitario palestinese, con l’obiettivo di una maggiore promozione della salute e delle azioni di prevenzione delle malattie croniche. Una necessità che rappresenta per la Palestina una priorità, oggi ancor più attuale data la drammaticità degli eventi bellici che stanno interessando i territori della strisce di Gaza: è ciò che prevede una Convenzione di collaborazione tra Ministero degli Esteri e le Regioni Umbria, Sicilia, Toscana e Campania, sottoscritta questa mattina a Roma, presso la Farnesina, dal Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri, Giampaolo Cantini, il Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, gli Assessori alla Salute delle Regioni Sicilia e Toscana, Lucia Borsellino e Luigi Marroni, ed il Consigliere del Presidente della Regione Campania, On.le Raffaele Calabrò.

Le quattro Regioni metteranno a disposizione del programma, che punta a potenziare il sistema di cure primarie per il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione della Cisgiordania e di Gaza, risorse professionali provenienti dai rispettivi Servizi Sanitari Regionali, con esperienza specifica in determinati settori di eccellenza (per la Campania la salute mentale; per la Sicilia le malattie croniche; per la Toscana la salute delle donne; per l’Umbria la disabilità).

   “Siamo orgogliosi di poter contribuire a rafforzare la rete sanitaria palestinese, soprattutto in un momento drammatico come l’attuale - ha dichiarato la presidente Catiuscia Marini  -  anche in considerazione del fatto che si tratta di un sistema oggi debole e diviso tra i territori della Cisgiordania e la Striscia di Gaza, che necessita di interventi significativi, affinché possa essere nel tempo più stabile e adeguata”.   

“In questo progetto - ha affermato Marini - porteremo il nostro patrimonio di esperienze e professionalità utili alla realizzazione del programma di aiuti che si pone come obiettivo primario quello di aumentare la possibilità di accesso dei palestinesi ad un sistema sanitario più adeguato a dare risposte di salute, in primo luogo per le fasce della prima infanzia e dell’adolescenza particolarmente ampie tra questa popolazione”.

 La presidente ha poi sottolineato la drammaticità della situazione che vive oggi la Striscia di Gaza, “con un conflitto che sta ulteriormente aggravando l’emergenza sanitaria in questo territorio”, ed ha manifestato tutta la disponibilità della Regione Umbria "che intende impegnarsi per tutte quelle iniziative di carattere umanitario e sanitario che si rendessero necessarie".

  Inoltre la presidente Marini, dopo aver informato che in sede di Conferenza dei presidenti delle Regioni italiane si adopererà affinché possa allargarsi il numero delle Regioni da coinvolgere in questo progetto, ha anche auspicato una maggiore cooperazione tra Ministero degli Esteri ed il sistema istituzionale delle Regioni "al fine di individuare modalità che facilitino il più possibile la mobilità verso l’Italia di pazienti palestinesi che necessitano di prestazioni sanitarie particolari e di alta specialistica”.

   Il Programma POSIT, finanziato dalla Cooperazione italiana con 5,4 milioni di Euro, intende rafforzare il sistema di cure primarie e i servizi di emergenza mediante la fornitura di attrezzature medicali e lo sviluppo delle competenze del personale sanitario con un articolato programma di formazione. L’intervento favorirà l’accessibilità ai servizi essenziali del sistema sanitario palestinese, con  particolare riferimento ai servizi ostetrici, alla medicina di famiglia, alla prevenzione e il controllo delle malattie non comunicabili, alla salute della donna e la violenza di genere, la salute mentale e la disabilità.

La Convenzione segue un modello di intervento integrato tra la cooperazione governativa italiana e i partenariati tra territori, che è già stato sperimentato con la ASL Roma A, con la quale è già in vigore dal marzo 2014 un’ analoga convenzione per attività di formazione nell’ambito dello stesso programma.

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