PERUGIA - “Dopo 23 giorni di conflitto e migliaia tra vittime e feriti, dopo le richieste di cessate il fuoco da parte di capi di Stato, organizzazioni e associazioni internazionali, uomini e donne di ogni dove, purtroppo la guerra scoppiata in Palestina continua a dominare e a riempire le cronache dei quotidiani nazionali ed internazionali”. Così, in una nota, il responsabile del dipartimento Europa ed esteri del Pd Umbria Luca Gatti. “L'indignazione, per non dire l'odio – scrive Gatti - prodotto dall'ennesima e assurda guerra che ha come scenario il Medioriente sono, ancora una volta, inestimabili.

Il Partito Democratico e il Partito Democratico dell'Umbria continuano a sostenere che solo con un cessate il fuoco da entrambe le parti e una reale presa di coscienza delle tragiche e devastanti conseguenze prodotte dalla guerra, si possa uscire da questo drammatico vicolo cieco.

La posizione del Pd umbro è di allineamento totale al pensiero che in altri lustri Aldo Capitini ha espresso: 'Affermare che la guerra sia inevitabile è aver già ceduto alla guerra. La guerra non è mai inevitabile'. Rivolgiamo – conclude Gatti - ancora una volta un forte e più che mai sentito appello alla convivenza pacifica e alla Pace, quella con la P maiuscola, senza retorica e senza demagogia, perché non si sprechi più neanche un'altra sola vita umana”.

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