CITTA’ DI CASTELLO – “Dai giornali dei giorni scorsi abbiamo appreso importanti novità sulla galleria della “Guinza” che collega Marche ed Umbria con la Supestrada E/78. In particolare apprendiamo che il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha rivisto l'ultimo progetto presentato ai Consigli Comunali  di Città di Castello e San Giustino il 21 Settembre 2017 alla presenza del Senatore Nencini e del Presidente della Regione Marini, con la decisione di finanziare la doppia canna della galleria della “Guinza” con 310 milioni di euro. A quanto pare i lavori inizieranno quanto prima con la doppia canna il che significa che le corsie saranno quattro come ogni normale superstrada d'Europa, riproponendo il progetto originale e accantonando il progetto presentato a due corsie”.

Così in una nota del gruppo consiliare Castello Cambia che aggiunge: “Alla luce di queste importanti novità chiediamo la convocazione di un consiglio comunale aperto in cui invitare Paolo Fratini, Sindaco di San Giustino, unico amministratore umbro ad aver presenziato ai lavori del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.

AVEVAMO RAGIONE NOI: la soddisfazione del Comitato. “E’ stato bloccata la nefasta proposta Nencini-Bacchetta-Fratini”

Saputo del risultato della recente riunione del Comitato Superiore dei lavori pubblici ritiene di dover ringraziare tutti quelli (partiti politici ed associazioni) che si sono adoperati per la riuscita della nostra iniziativa in favore del completamento della E78 come originariamente previsto.

E’ stato bloccata la nefasta proposta Nencini-Bacchetta-Fratini portata avanti nell’indifferenza delle autorità regionali e finalmente si arriverà alla conclusione di questa decennale vicenda: il tratto Umbro sarà completato come tutto il resto del tracciato compreso il raddoppio della galleria della Guinza.

Art1 MdP - LeU Altotevere: Galleria della Guinza a doppia canna.  Tutto è bene quel che finisce bene. 

E’ noto che per gli attori che calcano le scene è più difficile far ridere che commuovere, è noto che gli odierni amministratori hanno una spiccata tendenza a combinare disastri ma quanto avvenuto ad inizio settimana a Roma ha fatto sorridere, e non poco, in mezza Italia centrale. Questi i fatti: il Consiglio Superiore dei Lavori pubblici convoca le parti interessate al completamento della Galleria della Guinza nella sua sede di Porta Pia a Roma. Le “squadre” di Toscana e Marche si presentano attrezzate ed agguerrite con funzionari e amministratori. Quella delle Marche schiera l’assessore regionale competente ma anche i sindaci interessati al completamento della Galleria della Guinza. Non solo, la delegazione marchigiana presenta al Consiglio Superiore anche un documento sulla E78 con il quale negli ultimi due mesi si è ripetutamente confrontata con i funzionari statali.

E l’Umbria? E’ toccato in sorte al sindaco di San Giustino Paolo Fratini rappresentare, “con imbarazzo” la Regione, la Provincia di Perugia e i Comuni dell’Alta Valle del Tevere. Non un presidente, un assessore, un sindaco o un funzionario. Fratini da solo contro tutti. Ma il comico e l’utile della vicenda è tutto nell’esito finale. Il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha dichiarato la sua volontà di rivisitare l’ultimo progetto reso noto all’inizio dell’estate appena scorsa con la benedizione del vice ministro Riccardo Nencini, della Governatrice Marini e dei suoi assessori e dei sindaci assenteisti. Per Il Consiglio Superiore la galleria della Guinza sarà realizzata a doppia canna quindi sono previste le quattro corsie e 310 milioni di euro per i lavori. Una bella soddisfazione per i protagonisti dell’incontro e per chi, come il Comitato dei Cittadini per la difesa della Alta Valle del Tevere, da anni si sta battendo per far valere le ragioni del buon senso in difesa del territorio.

Una strada di interesse internazionale deve essere a quattro corsie in tutto il suo tracciato anche in quei 15 km che attraversano l’Umbria. Per i prossimi incontri proponiamo di nominare portavoce unico il sindaco Fratini o di dare la delega umbra ai funzionari e amministratori della Regione Marche. Funzionano alla grande e senza i giochini di Governatrici, sindaci-presidenti e vice ministri della domenica.

 

 

 

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