PERUGIA - La Sinistra per Perugia ritiene sbagliata qualsiasi ipotesi di coalizione in Umbria. Soprattutto se la nuova coalizione dovesse imbarcare una forza politica come il Nuovo Centro Destra, che in Umbria è espressione del peggior conservatorismo padronale, portatrice di una cultura anticomunista e anti egualitaria, pregiudizialmente avversaria del centro sinistra, ideologicamente espressione della destra liberista, elettoralmente secondaria.

La costruzione di una coalizione PD/Ndc in Umbria sarebbe devastante sul piano politico, culturale, per i compromessi che determinerebbe e sarebbe la pietra tombale del modello sociale ed istituzionale che storicamente si è determinato nella nostra regione, controproducente per gli interessi collettivi, per l’ambiente e lo stato sociale.

Quali sarebbero le motivazioni che dovrebbero condurre a un così radicale cambio di paradigma delle alleanze?

Aspettiamo che qualcuno ce le spieghi, noi non siamo in grado di capirle, a meno che non vogliano privatizzare i servizi pubblici ad iniziare dal Sistema Sanitario Regionale.

La Sinistra per Perugia ritiene, invece, che occorre ripartire dalla coalizione di centro sinistra, aggiornandola ed adeguandola alla nuova fase economica e sociale, capace di contrastare gli effetti che il liberismo dell’Europa dell’austerità produce in Umbria.

Allo stesso tempo è urgente avviare un processo costituente di una nuova sinistra umbra, unitaria, plurale, moderna, inclusiva, radicale e realista, capace di dare risposte concrete alla crisi, una nuova sinistra umbra del lavoro, dei giovani, dei beni comuni

 

Sabbatini – Mattioli - Violini

 

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