Ieri, dopo una ricca giornata di iniziative, è calato il sipario sulla terza edizione del Forum dei consumatori. Gli organizzatori si dicono estremamente soddisfatti dell’evento, sia per la buona riuscita delle iniziative in programma, sia per l’ampia partecipazione dei cittadini che ha confermato la necessità di avere questo spazio di riflessione e confronto collettivi.

La terza edizione è stata organizzata con un ricco programma di attività - convegni, laboratori, workshop, mostre d’arte, performance teatrali - declinato secondo i Diritti fondamentali dei consumatori e degli utenti. Dal diritto alla Partecipazione, individuata dalle associazioni come unica via d’uscita all’attuale crisi della politica, al Diritto al futuro con l’appuntamento ternano dedicato alla crisi economica e alle nuove forme di economia solidale; dal Diritto al benessere, che ha fatto da filo conduttore di tutta la giornata del primo, al Diritto al Diritto con l’incontro dedicato all’Osservatorio regionale sulla mafia e sulla criminalità organizzata; dal Diritto alla giustizia al Diritto alla fiducia con il convegno sul rapporto tra professionista, cittadino ed utente, per chiudere, ieri, con il Diritto alla salute affrontato nell’incontro della mattina.

Come democratizzare il nostro Servizio Sanitario Regionale? Era la domanda cui tutti sono stati chiamati a rispondere partendo dal dato che, casi di cronaca più o meno recenti, evidenziano un uso privato del servizio pubblico sanitario da parte di politici e alti funzionari da questi nominati. Questo fenomeno genera gravi inefficienze del servizio e grande spreco di risorse economiche ed umane.

Indubbiamente la partecipazione diretta degli utenti, dei cittadini competenti e delle associazioni scientifiche può essere uno strumento utile per arginare questo dannoso fenomeno. Per questa terza edizione gli organizzatori hanno deciso di sperimentare modalità innovative di comunicazione, al fine di rendere il più inclusivi possibile tutti gli eventi in programma. Il brainstoriming sociale e la modalità laboratoriale sono solo due degli esempi più riusciti, oltre alla diretta streaming della maggior parte degli eventi per permettere, non solo la partecipazione dei cittadini che potevano vedere in diretta l’incontro ed intervenire via skype, ma anche la creazione on line di un piccolo archivio del Forum.

Obiettivo pienamente centrato, quindi, - dichiarano gli organizzatori – estremamente soddisfatti di essere riusciti a dare vita a questo grande laboratorio civico per diffondere sul territorio le "buone pratiche" di consumo e per valorizzare le specificità e le eccellenze, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale.

L’idea è quella di intervenire al fine di contribuire alla sviluppo di un sistema di relazioni economiche e sociali che pone le persone e l'ambiente al centro, cercando di coniugare sviluppo con equità, occupazione con solidarietà e risparmio con qualità. L’appuntamento è quindi per il prossimo anno con una quarta edizione ancora più ricca e partecipata.

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