"Ancora una volta - si legge in una nota del Segretario provinciale di Perugia di Rifondazione Comunista, Enrico Flamini - circolano notizie incontrollate sull'ineluttabilità e sulla "grande opportunità" dell'apertura al privato per il completamento della E78. Lo ribadiamo: siamo e saremo contrari in ogni sede a questa ipotesi. E' un errore e soprattutto un rischio aprire al privato per il completamento dell’infrastruttura. La grande incompiuta delle infrastrutture del centro Italia ha infatti un'enorme valenza commerciale per l'Italia mediana e per il Paese tutto."

 

"Il governo Monti e chi lo ha sostenuto - continua la nota del Segretario del provinciale del Prc - è riuscito a confermare risorse pubbliche per la TAV, opera devastante, di dubbia utilità e da iniziare, e non ha previsto finanziamenti per Il completamento della E78. In questo senso occorre aprire una vera vertenza nazionale sui finanziamenti pubblici per far inserire la "Fano-Grosseto " tra le opere strategiche."

 

"In effetti - conclude la nota di Flamini - se entreranno i privati il pedaggio per le comunità locali sarà certezza con costi ulteriori che ricadranno sui cittadini. Non solo. È del tutto evidente che il privato rimetterà in discussione il tracciato, sacrificando l’attuale ipotesi meno impattante sull’altare delle convenienze e dei profitti."

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