PERUGIA - La "prospettiva drammatica" del licenziamento definitivo di 630 dipendenti della ex Antonio Merloni di Nocera Umbria viene sottolineata da Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria, che chiedono un incontro al ministro dello Sviluppo economico, Federica Guida, prima del 12 ottobre prossimo, data di scadenza della cassa integrazione.

Oggi i sindacati - riferisce un loro comunicato - hanno gia' incontrato l'assessore regionale Vincenzo Riommi, al quale hanno ribadito che, oltre al nodo licenziamenti, che riguarda centinaia di lavoratori in una fascia d'eta' critica (48-50 anni), altri due aspetti sono "fortemente preoccupanti". Il primo - dicono i sindacati - e' lo stallo in cui versa la Jp (azienda subentrata in parte nelle produzioni ex Merloni): "nonostante le rassicurazioni del ministero e un accordo sul quale si starebbe lavorando con le banche, non ha ancora ripreso l'attivita' produttiva". Tutto questo "mentre avanza un'eventualita' assolutamente da scongiurare, ovvero – spiegano Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria - che quel poco di attivita' produttiva residua venga concentrata tutta sul versante marchigiano".

Infine, "resta irrisolta la questione dell'accordo di programma: un fantasma, nonostante i 35 milioni di euro stanziati e le sollecitazioni ripetute da parte dei presidente delle Regioni Umbria e Marche, Marini e Spacca, che hanno anche richiesto al governo di allungare i tempi e rimodulare le procedure, per rendere l'accordo stesso realmente praticabile".

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