PERUGIA - “Perugia combatte l’ Alzheimer” è il titolo delle manifestazioni organizzate dalla Onlus “Fiorella contro l’ Alzheimer” e dal Comune di Perugia in occasione della XIX Giornata Mondiale di questa gravissima malattia.

Attraverso iniziative scientifiche, ma anche di spettacolo e di sport, che  si svolgeranno da venerdì a domenica prossima,  si vuole coinvolgere i cittadini e sensibilizzarli nei  confronti di una patologia che ha un costo sociale altissimo e che, soprattutto, incide dolorosamente su molte persone anziane e sulle loro famiglie.
Oggi a Palazzo dei Priori il programma è stato illustrato in una conferenza stampa. Vi hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Wladimiro Boccali (con lui l’ assessore allo sport Liberati), il Commissario straordinario Azienda Ospedaliera di Perugia, Walter Orlandi, il direttore della Clinica neurologica dell’ Ospedale, Paolo Calabresi, la responsabile della Struttura semplice Centro disturbi della memoria, Lucilla Parnetti,  ed i rappresentanti dell’Associazione  “Fiorella contro l’ Alzheimer”, con il presidente Fiorucci.
“Dovremmo concentrarci tutti sulla promozione della salute e del benessere della comunità – ha detto il sindaco – e, per quanto riguarda in particolare malattie come l’ Alzheimer, sulla rottura della solitudine dei malati e delle loro famiglie. Non è prioritario discutere su dove deve sorgere un ospedale, ma su come prevenire, per quanto possibile, le patologie per le quali si va in un ospedale”. Il sindaco ha anche ricordato che il primo centro diurno di Madonna Alta per i malati di Alzheimer nacque proprio per rispondere a queste esigenze. Sulla importanza della filiera sport-salute- stili di vita è tornato anche Orlandi, che  ha tenuto  a sottolineare come una sanità pubblica efficiente riesca anche a mantenere la coesione sociale in questa fase di grave difficoltà economica, ma che per affrontare i problemi, presenti ed ancor più futuri,  occorrano scelte coraggiose e una complessiva riorganizzazione dei servizi. Il Prof. Calabresi ha ricordato, nel merito della malattia di Alzheimer, che esistono oggi terapie innovative ma che resta decisiva l’ importanza della diagnosi precoce, da un lato, e della ricerca, dall’ altro. Ed ancora: fondamentali sono la sensibilizzazione della popolazione e il contributo delle associazioni del volontariato. Infine, un ruolo di primo piano hanno i centri diurni, perché non sempre è utile e talvolta è dannoso il ricovero ospedaliero del malato.
IL PROGRAMMA è stato illustrato da Franco Menci, mentre l’ assessore Liberati ha spiegato che “l’ idea è nata dalla organizzazione del terzo Popof Day, manifestazione anche in passato legata a fini umanitari e di solidarietà. Per  l’ occasione – ha aggiunto Liberati - si è pensato di organizzarla all’ interno delle iniziative per Giornata Mondiale dell’ Alzheimer, ed ora dobbiamo ragionare su come fare eventi strutturati a cadenza annuale”. Alla conferenza stampa era presente lo stesso “Popof”, ovvero Filippo Poponesi.
VENERDI’, ore  9,30, Sala della Vaccara
Seminario: “Alzheimer: l’importanza della diagnosi precoce, la funzione indispensabile dei medici di base, e la necessità di maggiori risorse da dedicare  alla fase più impegnativa della malattia (ricovero di sollievo e strutture residenziali dedicate).”
Sono previsti gli interventi dell’assessore alla Sanità della Regione, Franco Tomassoni, dell’assessore Liberati, del direttore Orlandi, e di medici e specialisti delle malattie neurologiche.
SABATO
A mezzogiorno prenderà il via il “Popof Day – 24h per Fiorella”, endurance podistica che avrà come protagonista Poponesi. Filippo è un podista amatoriale attratto dalle lunghe distanze: ha preso parte anche alla Spartathlon (246 km, con partenza da Atene ed arrivo a Sparta) arrivando al traguardo dopo 33 ore e 49 minuti. Quest’anno, dedica la sua impresa alla causa della lotta all’ Alzheimer.
Il Popof Day è una 24 ore di corsa senza pause, insieme agli amici podisti ed a chi voglia partecipare percorrendo,  magari camminando, anche solo una piccola distanza. Sinora si è svolto nel percorso verde, ma quest’anno, per la prima volta, avrà una location d’eccezione: il centro storico di Perugia, in un  bellissimo tracciato di circa un km, sullo sfondo della Fontana Maggiore.  Nel corso delle 24 ore, giorno e notte, chiunque potrà unirsi a Popof per correre e/o camminare insieme  a lui e dare così il proprio “contributo chilometrico” per battere il record del secondo  Popof Day, nel 2011, con 187 km corsi nelle 24 ore.
DOMENICA
Dalle ore 10 alle 12   i protagonisti del Popof Day saranno i bambini, muniti di un chip che monitorerà la lunghezza del tragitto effettuato da ciascuno, per calcolare la distanza complessiva di questo lungo percorso di solidarietà. Anche i bambini aiuteranno Popof  nell’ impresa di battere il record.

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