Entro il 6 novembre, data prevista per lo scioglimento dell'Ente irriguo umbro toscano (Eiut), il nuovo Ente acque umbre–toscane (Eaut) subentrerà al vecchio organismo, garantendo la continuità delle attività svolte. Lo ha annunciato, presentando alla Prima Commissione l'apposito disegno di legge predisposto dalla Giunta, l'assessore all'agricoltura Fernanda Cecchini.

Illustrando il provvedimento, che è stato poi approvato con 4 voti favorevoli della maggioranza, 3 astensioni tecniche del Pdl (“necessario approfondire il contenuto dell'atto”) e la non partecipazione al voto del capogruppo Prc Damiano Stufara (“la valutazione verrà espressa in Aula”), l'assessore ha spiegato che Umbria e Toscana stanno procedendo in parallelo per creare il nuovo Ente, in modo da garantire la continuità dei
servizi pubblici legati alla gestione, all'esercizio, alla manutenzione ed all'ottimizzazione degli impieghi delle infrastrutture realizzate dall'Ente irriguo Umbro-Toscano per l'accumulo, l'adduzione e la distribuzione delle
acque.

Dopo il voto positivo espresso ieri dalle Commissioni Affari istituzionali, Agricoltura e Territorio e Ambiente del Consiglio regionale della Toscana, riunite in seduta congiunta, il via libera della Prima Commissione di Palazzo Cesaroni porterà il disegno di legge che istituisce il nuovo Ente alla discussione dell'Aula consiliare già nella seduta già fissata per mercoledì 25 ottobre 2011.

All'Ente spetterà “la progettazione e l'esecuzione di opere di accumulo, adduzione e distribuzione delle acque a scopo prevalentemente irriguo, nonché alla relativa gestione, esercizio e manutenzione, nell'ambito delle
competenze attribuite dal ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali in regime di concessione delega; la progettazione ed esecuzione di opere di accumulo, adduzione e distribuzione delle acque a scopo
prevalentemente irriguo, nonché alla relativa gestione, esercizio e manutenzione, nell'ambito delle competenze delle Regioni Umbria e Toscana; la distribuzione delle acque sulla base della ripartizione concordata dalle Regioni Umbria e Toscana con gli atti definiti in attuazione delle disposizioni di legge vigenti; l'attuazione di interventi in materia di realizzazione, manutenzione ed esercizio di opere pubbliche irrigue, di bonifica idraulica ed infrastrutturali, compresa la produzione e vendita di energia, su incarico o concessione dello Stato, delle Regioni Umbria e Toscana, nonché ad interventi, nelle medesime materie, che siano ad esso affidati da enti locali territoriali”.

I relatori del disegno di legge saranno Luca Barberini (Pd) per la maggioranza e Andrea Lignani Marchesani (Pdl) per la minoranza.

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