“Non ci sono più alibi. Serve un vertice, in agosto, tra Regione e parlamentari umbri”. Sul tavolo il progetto preliminare di trasformazione della E45 in autostrada. La richiesta arriva direttamente da Roma. A presentarla il deputato cinque stelle Filippo Gallinella.

“Se l’Umbria si oppone in blocco, il governo dovrà ritirare il progetto preliminare di trasformazione della E45 in autostrada – afferma il deputato Gallinella –  La Regione deve prendere una posizione chiara e non limitarsi a pronunciare la propria contrarietà al pagamento del pedaggio. Il pedaggio è solo un tassello di un disegno scellerato che incombe sull’Umbria. E questo disegno va portato all’attenzione dei cittadini. La trasformazione dell’E45 in autostrada – continua il deputato cinque stelle - comporterà un rilevante consumo di suolo, un aumento dell’inquinamento atmosferico ed acustico, un aumento del rischio idrogeologico. Danneggerà i settori agricolo e turistico”.

La posizione del M5S è chiara da tempo: il governo deve ritirare il progetto preliminare, intervenire urgentemente per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’attuale SS 309 Romea, monitorare il flusso di traffico che insiste oggi sull’infrastruttura, crollato dal 2008 del 30%, rifare i conti sull’investimento complessivo, stimato in quasi 10 miliardi di euro, circa 2 miliardi e 600 milioni in più di quelli inizialmente preventivati dal Cipe.

“La discussione sulla trasformazione della E45 in autostrada deve uscire dalle stanze del palazzo e coinvolgere la cittadinanza – conclude Gallinella - Riteniamo urgente da parte della Regione l’apertura di un tavolo di confronto con i parlamentari umbri, con tutte le amministrazioni locali, i comitati e le associazioni interessati dal tracciato”.

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