E morto un usignolo della lirica, Anita Cerquetti, voce verdiana del '900

PERUGIA - Lutto nel mondo della lirica: e' morta stamane a Perugia la cantante Anita Cerquetti, considerata una delle maggiori voci verdiane del Novecento. Aveva 83 anni e soffriva di problemi cardiaci.
Lascia una figlia, Daniela. Era nata nel 1931 a Montecosaro Scalo (Macerata). Nel 1958 fu chiamata a sostituire Maria Callas in Norma all'Opera di Roma, dopo che il soprano greco aveva abbandonato il teatro durante una recita alla presenza del presidente della Repubblica Gronchi.
La scorsa estate era stata protagonista di una serata d'onore allo Sferisterio di Macerata. I funerali lunedi' a Fabriano, nella chiesa di San Nicolo' alle 16:30.
Dal natio paese marchigiano si trasferì con la famiglia a Città di Castello, dove trascorse la gioventù. Studiò al liceo classico e privatamente violino. A sedici anni cantò al matrimonio di un'amica ed un musicista del teatro San Carlo di Napoli presente le consigliò di provare a studiare canto. Si iscrisse al Conservatorio Francesco Morlacchi di Perugia sotto la guida del maestro Aldo Zeetti, vincendo in breve tempo diversi concorsi, fino a quello importante del Teatro lirico sperimentale Adriano Belli di Spoleto, grazie al quale poté debuttare in Aida nel 1951.
Nel 1955 si esibì al Giardino di Boboli a Firenze in Norma. Nello stesso anno fu Amelia in Un ballo in maschera alla Lyric Opera di Chicago. Nel 1956 fu Aida alle Terme di Caracalla e al Teatro La Fenice di Venezia e Gioconda a Firenze. Nel 1957 fu ancora Aida al Teatro dell'Opera di Roma, Elvira in Ernani, in una storica edizione diretta da Dimitri Mitropoulos, e Amelia in Un ballo in maschera a Firenze, Elisabetta nel Don Carlo a Chicago. Nel 1958 debuttò al Teatro alla Scala come Abigaille in Nabucco.
E' nota al grande pubblico anche per aver sostituito Maria Callas nel gennaio 1958 nella seconda e terza recita di Norma, dopo l'abbandono clamoroso del soprano greco-americano dopo il I atto della rappresentazione inaugurale della stagione del Teatro dell'Opera di Roma, presente il presidente Gronchi.
Nel 1960 fu interprete vocale del testo musicale del balletto Laudes Evangelii con musica di Valentino Bucchi e cantò lo Stabat Mater di Gioachino Rossini alla Scala. Nello stesso anno ci fu il ritiro dalle scene.
Anita Cerquetti deve la fama alle qualità vocali, grazie alle quali ha potuto svolgere una carriera importante, per quanto breve, di soprano drammatico, che l'ha vista giovanissima sui grandi palcoscenici italiani e internazionali. Il precoce abbandono avvenne per motivi di salute e, come disse lei stessa, per scelte personali che hanno sempre destato il rimpianto del pubblico e della critica.
Negli anni 2000 il suo talento è stato riscoperto grazie alle numerose incisioni riproposte in Internet e all'attività dei club di appassionati.

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