PERUGIA - La strada del Pantano ancora una volta si è macchiata di sangue. Questa mattina un anziano di 81 anni è morto poco prima delle 9 sulla strada del Pantano, nei pressi di Colle Umberto di Perugia. Una vettura lo ha preso da dietro mentre era alla guida di una bicicletta, sbalzandolo per diversi metri. L'impatto con l'asfalto è stato fatale. La Polizia sta analizzando le dinamiche dell'incidente. Intanto salgono forte le proteste dei cittadini di Colle Umberto e della zona del Pantano che da tempo chiedono interventi per mettere in sicurezza una strada considerata da tempo troppo pericolosa soprattutto per pedoni e centauri. 

Oltre ai residenti, un intervento da parte del Comune e della Provincia è stato chiesto anche dai vertici della Banca di Mantignana:“Perché nessuno fa nulla? Questa è ormai la strada della morte, con gli incidenti che avvengono sempre nello stesso punto. È possibile che la Provincia di Perugia non pensi a metterla in sicurezza?”. L’interrogativo  porta la firma del presidente della Banca di Mantignana, Antonio Marinelli, sconvolto per l’incidente in cui questa mattina è morto un 81enni. “Siamo sconvolti – prosegue Marinelli – perché sono anni che denunciamo la pericolosità di questa strada, in cui ci sono stati già diversi decessi, la maggior parte avvenuti proprio all’incrocio in cui ha perso la vita questo anziano”. “Ma come banca – sottolinea il presidente Marinelli – non ci siamo limitati a denunciare: nel 2007 abbiamo presentato per la prima volta un progetto di messa in sicurezza del tratto stradale che collega lo svincolo di Pierantonio sulla E45 e quello di Mantignana di Corciano sul raccordo Perugia-Bettolle. Abbiamo investito 85mila euro per affidare questo studio di fattibilità ad alcuni esperti che hanno pensato alle soluzioni per mettere in sicurezza quei venti chilometri, tra Mantignana e Pierantonio, tristemente famosi per il notevole numero di incidenti, addirittura superiori alla media regionale”.

IL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di cinque rotatorie, una nuova segnaletica orizzontale e verticale, miglioramenti alla canalizzazione del traffico e addirittura una galleria. Ma dalla Banca di Mantignana si ricorda come il progetto fu presentato in Provincia di Perugia anche una seconda volta, nel 2009, “eppure nessuno si è mosso per mettere in sicurezza una strada pericolosissima – insiste Antonio Marinelli -. Non chiediamo che si cambi la viabilità della zona, anche se il nostro progetto prevede investimenti importanti, ma che almeno si realizzi una rotatoria, si installino dissuasori della velocità e si migliori la segnaletica. Gli incidenti accadono sempre nello stesso punto, allo stesso bivio: non è più un caso. Significa che c’è qualcosa da migliorare per la sicurezza di tutti. Il costo di una rotonda vale il prezzo di un’altra vita spezzata sulla strada della morte?”.
 

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