TERNI - Sono state eseguite dai carabinieri le due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Terni nei confronti di due fratelli romeni, di 27 e 29 anni, accusati di aver sequestrato e rapinato un loro connazionale ventiseienne la notte del 16 gennaio scorso.

A denunciare l'episodio - secondo quanto riferito dai carabinieri della compagnia di Terni - era stata proprio la presunta vittima, che subito dopo essere riuscita a scappare dai due si era presentata al comando di via Radice raccontando quanto accaduto.

Il giovane, mentre si trovava a Borgo Bovio, sarebbe essere stato avvicinato dai suoi connazionali che volevano avere informazioni in merito ad un altro romeno, amico del ventiseienne, con il quale alcuni giorni prima avevano avuto un litigio. Quando il giovane si e' rifiutato di dare informazioni i due connazionali avrebbero cominciato a percuoterlo per poi trascinarlo all'interno del bagagliaio della loro auto, dopo avergli sottratto i telefoni cellulari, e infine partire con la vettura.

Il ragazzo, pero', dopo circa 20 minuti, mentre l'auto era ancora in moto, e' riuscito ad aprire il cofano e fuggire, mentre un altro connazionale, vista la scena, aveva gia' dato l'allarme ai carabinieri.

Trasportato in ospedale, al ventiseienne sono state riscontrate ferite giudicate guaribili in dieci giorni. Tramite alcune foto segnaletiche il giovane e' riuscito a identificare i suoi aggressori, entrambi con precedenti, che sono poi stati individuati dai carabinieri. Rapina, sequestro di persona e lesioni le accuse nei confronti dei due fratelli romeni, ora rinchiusi nel carcere di Sabbione.

 

Condividi