PERUGIA - La questura di Perugia parla di "significativa svolta" per l'operazione antidroga Show must go on, messa in atto nell''ottobre scorso dalla squadra mobile: grazie alla cooperazione con la polizia elvetica e gli organismi di collegamento internazionale del Dipartimento della pubblica sicurezza, e' stato individuato, catturato ed estradato in Italia quello che gli inquirenti considerano il capozona del sodalizio criminale, prevalentemente di origine maghrebina e dedito allo spaccio di eroina e cocaina nelle vie e piazze di Perugia, che era stato smantellato con l'operazione di ottobre (36 le ordinanze di custodia, con arresti in varie citta' italiane).

La persona estradata dalla Svizzera e' Karim Berkane Krachaj, 36 anni, cittadino francese del 1978, detto "l'Algerino": usava come "alias" il nominativo Khelifa Dario e - secondo gli investigatori - era il braccio destro di Kaabi Ahmed, ritenuto il capo supremo dell'organizzazione criminale, ma era soprattutto il "capozona" del gruppo che spacciava a Perugia.

Fin dalle primissime intercettazioni telefoniche – ricorda stamani la polizia - era emersa la presenza dell'"Algerino" nella maggior parte delle operazioni di movimentazione della droga, per coordinarle e dirigerle secondo la volonta' e gli interessi del "capo", che dava disposizioni dalla Tunisia o dall'Olanda. Gli stessi investigatori della mobile (coordinati da Marco Chiacchiera) avevano anche accertato che Karim era molto abile a rimanere estraneo agli scambi di stupefacente, essendo pero' sempre presente e vigile su qualsiasi attivita' del gruppo di spaccio. In particolare, proprio l'Algerino avrebbe curato l'ingresso di ingenti quantitativi di eroina e cocaina a Perugia, mantenendo un costante contatto, attraverso i propri collaboratori piu' fidati, con il vertice all'estero del gruppo.

Appena aveva appreso dell'operazione della polizia, se n'era andato da Perugia. Martedi' scorso la polizia svizzera lo ha consegnato ad agenti della Mobile di Perugia e della polizia di frontiera di Como-Ponte Chiasso. Ora e' rinchiuso nel carcere di Como.

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