TERNI  - Sono accusate di aver trasformato un garage di via Carducci, nel centro di Terni, in un laboratorio clandestino adibito al confezionamento della droga, hascisc ed eroina in particolare, le sette persone (cinque ragazzi ternani, una colombiana e una tunisina entrambe da anni in citta') arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I sette, tutti tra i 21 e i 35 anni e alcuni dei quali gia' inquisiti, sono stati sorpresi e bloccati lunedi' notte proprio all'interno del locale mentre, riuniti intorno ad un tavolo, stavano confezionando la droga, destinata per lo piu' alla movida del centro citta'.

Nell'ambito dell'operazione, denominata "Doppiofondo", sono stati sequestrati due etti di hascisc, cinque grammi di eroina, tutto il materiale per il confezionamento e 530 euro in contanti. Le indagini - secondo quanto riferito in una conferenza stampa dal maggiore Pietro Petronio - sono state avviate dopo che i militari avevano notato un'anomala concentrazione di tossicodipendenti nella zona di porta Sant'Angelo e un via vai continuo nei pressi di un garage poco distante. E' stato quindi deciso di fare irruzione all'interno. Il locale, di proprieta' di uno dei giovani arrestati (un 32enne inquisito in passato), a prima vista - secondo quanto riferito - poteva sembrare una normale autorimessa, ma dietro ad una tenda si nascondeva un'ulteriore stanza, utilizzata dal gruppo come laboratorio. E' stato scoperto anche un mobile con un doppiofondo - da qui il nome dell'operazione - dove veniva nascosta la droga. Secondo gli investigatori i sette, disoccupati, erano stabilmente dediti all'attivita' di spaccio gia' da diversi mesi, ognuno con un compito prestabilito. In base a quanto emerso dalle indagini, infatti, i giovani incontravano i loro clienti nella zona di piazza Dalmazia, raccoglievano le loro ordinazioni e poi si recavano nel garage a prendere la droga richiesta per consegnarla.
 

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