PERUGIA - Mandata in aereo dal marito tunisino in un paese estero a prendere eroina e cocaina che, ingerita per eludere i controlli, sarebbe poi arrivata a Perugia per essere spacciata dallo stesso coniuge e da un suo connazionale (se ne sarebbero potuti ricavare 35 mila euro): la donna, una 22enne di Perugia, incinta al settimo mese, e i due maghrebini sono stati arrestati dalla polizia.

I dettagli dell'operazione, svolta dalla sezione contro la criminalita' diffusa della squadra mobile, sono stati illustrati stamani in questura dal vicequestore Marco Chiacchiera e dal sostituto commissario Roberto Roscioli. La giovane donna - ha riferito la polizia - di ritorno in aereo dal paese estero in cui si era rifornita di droga (80 grammi di eroina e 50 di cocaina), dopo essere atterrata a Ciampino e' salita su una Peugeot con a bordo il marito, la loro figlia di due anni e un altro tunisino. Al termine di un breve inseguimento la squadra mobile ha bloccato l'auto. I due tunisini - ha specificato la polizia - sono stati arrestati soltanto dopo che gli investigatori hanno ascoltato e vagliato le intercettazioni telefoniche che li riguardavano. Per i due nordafricani il gip Lidia Brutti ha disposto la custodia cautelare in carcere mentre la giovane perugina e' agli arresti domiciliari. Il paese estero dove la giovane perugina si e' rifornita di droga non e' stato specificato, visto che le indagini sono ancora in corso.
 

Condividi