(AVInews) – Perugia, 8 nov. – Doppio appuntamento a Perugia con Giovanni Luigi Navicello autore di ‘Dannati e condannati’ (Cairo Editore). Il romanzo, da poco in libreria, racconta la storia Matteo Lovoci, giovane pacifista che riceve la chiamata per la leva obbligatoria, successivamente vince il concorso per ufficiale e parte per una missione di pace in Bosnia nel 1996. Dopo questa esperienza, torna a casa convinto che la pace sia un’utopia.

Temi quanto mai attuali e che spingono a riflessioni profonde, alla luce anche del contesto internazionale.

Due, dunque, gli incontri. Venerdì 10 novembre, alle 17, nella sala Gotica della Biblioteca degli Arconi (ingresso scale mobili stazione Pincetto Minimetrò in Via della Rupe). In occasione dell’iniziativa ‘Raccontare i tempi complessi: dall’infanzia all’età adulta’ Giovanni Luigi Navicello sarà ospite di Sguardi diVersi, il ciclo di incontri a cura di Maria Filomia, Phd Scienze umane e della formazione dell’Università degli Studi di Perugia. Si rifletterà sull’importante ruolo che la letteratura può avere, quando diventa un indispensabile strumento di consapevolezza emotiva, nell’aiutare a comprendere un fenomeno umano complesso come la guerra dando spessore, corpo e voce a paure e coraggio, grandezze e miserie degli uomini.

Sabato 11 novembre, alle ore 17, l’appuntamento è poi alla libreria Feltrinelli in Corso Vannucci. L’autore presenterà il suo libro con Andrea Gerli, giornalista Rai3, e Maria Filomia. Si cercherà di dare risposta alle tante domande che il romanzo pone all’attenzione dei lettori.

Come si svolge una missione di pace in uno scenario di guerra? I giovani soldati sono consapevoli di quello che troveranno, delle difficoltà che dovranno affrontare e quali saranno le conseguenze sulle loro vite? Cosa succede quando la guerra arriva? Come cambiano le regole del vivere quotidiano? Cosa resta nelle persone che l’hanno vissuta, siano essi cittadini, soldati, osservatori o ‘portatori di pace’?

“La storia complessa della guerra in Bosnia ed Erzegovina degli anni ’90 e le successive missioni di pace, di cui poco si ricorda e molte verità si tacciono – commentano gli organizzatori degli incontri –, pongono temi di grande attualità sui quali la storia di oggi ci impone un confronto”.

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