PERUGIA - Venerdì 30 settembre a Perugia si svolgerà un convegno per celebrare il 2011 come Anno Internazionale della Chimica. L’incontro, al Centro Congressi della Camera di Commercio di Perugia alle 16.30, è organizzato dalla Sezione Umbria della Società Chimica Italiana nell’ambito degli eventi coordinati dalla Società Chimica Italiana, dal Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Federazione dell’Industria Chimica.

Il programma della manifestazione prevede le relazioni dell’amministratore delegato di Novamont Catia Bastioli (Il ruolo delle bio-raffinerie integrate di terza generazione per il rilancio della chimica in Italia) e dell’amministratore delegato di Angelantoni Industrie Gianluigi Angelantoni (Le nuove sfide delle rinnovabili: il solare a concentrazione).

A margine del convegno sarà consegnato un riconoscimento a Luciano Barluzzi, lo studente folignate vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi Internazionali della Chimica svoltesi in Turchia lo scorso luglio.

Modererà l’incontro il giornalista Federico Fioravanti.

Il 2011 è stato proclamato dall’ONU Anno Internazionale della Chimica nell'ambito del decennio 2005-2014, dedicato dall’UNESCO alla educazione allo sviluppo sostenibile. L’inaugurazione si è svolta a gennaio scorso a Parigi nella sede centrale dell’UNESCO alla presenza di alte personalità civili, politiche e scientifiche. In Italia la cerimonia ufficiale si è svolta lo scorso 30 marzo presso l’Accademia dei Lincei a Roma alla presenza del Capo dello Stato Giorgio Napolitano.

Lo scopo è - come ha ricordato il presidente della Società Chimica Italiana Vincenzo Barone - di promuovere l’immagine della Chimica nell’opinione pubblica per diffondere la consapevolezza della sua importanza al fine di una crescita sostenibile in tutti gli aspetti della vita e delle attività umane.

Il 2001 è importante per la chimica anche perché ricorrono i centenari del Premio Nobel assegnato a Marie Curie e della fondazione della International Association of Chemical Societies trasformatasi in seguito nella attuale International Union of Pure and Applied Chemistry.
 

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