CITTA' DEL VATICANO - "Per ripensare un'economia sana e' doveroso ripartire dai poveri e da un nuovo patto sociale". Lo afferma sull'Osservatore Romano il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Citta' della Pieve, commentando la "autentica catastrofe sociale" della nuova mappa della poverta' in Europa, cosi' come emerge dal rapporto sulla giustizia sociale nell'Unione europea pubblicato dalla fondazione Bertelsmann, e i dati diffusi dall'Istat che certificano il drammatico aumento della disoccupazione giovanile in Italia, giunta al 44,2 per cento, il tasso piu' alto dal 1977. 

"Molti giovani hanno completamente perso la speranza di poter trovare un lavoro. E perdere questa speranza significa essere messi ai margini della societa'; privati di quella dignita' che, per riprendere le parole di Papa Francesco, 'ci rende simili a Dio, che ha lavorato e lavora, agisce sempre'", sottolinea assetti. "Mai come oggi - osserva il porporato - la questione sociale rappresenta per l'intera classe politica un'urgenza non piu' rinviabile e per la Chiesa una sfida decisiva". 

"Siamo dunque posti di fronte a un'emergenza sociale che oltrepassa ogni diversita' politica, religiosa o culturale - aggiunge Bassetti -. Emergenza che ha bisogno dell'aiuto di tutti quegli uomini e quelle donne di buona volonta' che, senza perdere tempo in inutili dispute ideologiche, sappiano tramutare il loro impegno in opere concrete".

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