Sul piatto c’è l’ipotesi del disastro colposo, ma di diretti interessati, per ora, neanche l’ombra. Tutto parte dalla procura di Arezzo, che allarga la bufera dell’inchiesta aperta sul cedimento della diga di Montedoglio. “Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti”, si evince da una nota, mentre, nel frattempo, la polizia giudiziaria sta entrando in possesso dei documenti della progettazione iniziale dell'invaso (disegni e calcoli), oltre alle foto scattate durante la costruzione delle paratie e della preparazione del calcestruzzo. Ad indagare sul posto ci sono anche gli ispettori del ministro Matteoli, che ora, grazie ad un calo sensibile del livello dell’acqua, potranno meglio operare sulla frattura della diga ed avviare i primi esami tecnici per accertare il motivo del cedimento.

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