PERUGIA - Giungono rassicurazioni alle regioni Umbria e Toscana sul ripristino della diga di Montedoglio, danneggiata dal crollo di un canale di scolo lo scorso 29 dicembre. Come fa sapere una nota della Regione Umbria, oggi, nel corso di un incontro a Roma tra gli assessori umbro e toscano all'Agricoltura Fernanda Cecchini e Gianni Salvadori con il commissario ad acta e con il direttore dell'Ente irriguo umbro toscano, Giuseppe Serino e Diego Zurli e' stato fatto il punto sulla situazione.

I due assessori hanno chiesto al commissario di rinnovare, per parte sua, le sollecitazioni, gia' rivolte ai due ministri competenti dell'Agricoltura e dei Lavori pubblici affinche' il ripristino del manufatto lesionato avvenga nei tempi piu' rapidi possibili, potendo contare su certezza di risorse finanziarie e qualita' di esecuzione tecnica.

Fiducia sulla conferma dei fondi disponibili e' stata espressa dal commissario Serino, che ha anche assicurato di aver affidato l'elaborazione di un progetto tecnico che dovra' consentire l'inizio degli interventi di restauro immediatamente a ridosso della conclusione della indagine giudiziaria. Nel frattempo la attuale capienza dell'invaso, sebbene ridotta a 80 milioni di metri cubi dai 150 della diga a pieno regime, assicura, ha valutato Serino, una certa "tranquillita'" nelle forniture di acque tanto per l'uso irriguo che per quello idropotabile.

La odierna riunione era stata convocata per svolgere, in tempi utili a scongiurare interruzioni di attivita', un approfondimento delle tematiche collegate all'assorbimento delle funzioni dell'ente irriguo. "Le due Regioni - ha detto Fernanda Cecchini - valutano 'strategiche' queste funzioni e si candidano, di conseguenza, ad assumerle e gestirle.
 

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