“Sul campo ci è stato detto che era fallo di mano, ma non era rigore. Poi a fine partita ci viene detto che il fallo di mano c’è, ma la distanza della mano dal corpo non giustifica un calcio di rigore. Nella mia carriera di rigori così ne ho visti fischiare una marea. Da uomo di sport accetto il metro di giudizio della distanza dalle mano dal corpo. Ma il metro di valutazione, da ora in avanti, deve essere uguale per tutti. Ma appena mi viene fischiato un rigore contro con quella distanza, faccio come Cavallo Pazzo a San Remo: faccio invasione di campo. Io non sono d’accordo con la decisione dell’arbitro, ma da uomo di sport l’accetto. Da inizio dell’anno di situazioni così siamo un po’ a credito. Accetto l’errore dell’arbitro perché anche io oggi ho sbagliato qualcosa”, così il tecnico della Ternana, Cristiano Lucarelli, nel post partita del derby Perugia-Ternana sull’episodio finale del rigore mancato. Poi in riferimento alle fasi della partita, l’allenatore delle Fere ha precisato: “L’intervallo ha aiutato per fare degli interventi motivazionali e tattici. Pensavo di contenere Lisi e Falzerano dando un aiuto alla difesa con un centrale in più. E per arginare la partenza del Perugia, per poi venire fuori. Le sostituzioni, comunque erano programmate. Abbiamo faticato con la difesa a 5. Mi prendo la responsabilità”. “Il pareggio è giusto – ha ammesso -. Gli obiettivi della Ternana è quello di arrivare il prima possibile a 50 punti per arrivare alla salvezza. Arrivati a quella quota, possiamo pensare anche ad altro”.

Riprenderanno domani alle 14.00 all’antistadio Giorgio Taddei gli allenamenti dei rossoverdi. Il prossimo impegno dalla Ternana, per l’ultimo turno del girone di andata, sarà al Liberati, domenica 26 dicembre alle 18.00 con l’Ascoli.

Condividi