ACQUASPARTA - E' parzialmente uscito dai binari mentre stava affrontando un tratto praticamente rettilineo tra Massa Martana e Acquasparta uno dei treni della Ferrovia centrale umbra (Fcu), la linea che collega la regione da nord a sud.

Sei i passeggeri (tra cui una donna incinta) sono rimasti leggermente feriti. Sull'incidente sono in corso accertamenti da parte della polizia ferroviaria, coordinata dalla procura di Terni, ma un'inchiesta interna e' stata avviata dalla stessa azienda.

L'ipotesi che sembra trovare maggiore credito e' quella di un problema ai binari. Forse legato a un piccolo cedimento della massicciata come gia' avvenuto in passato nella stessa zona.

L'assessore regionale ai trasporti Silvano Rometti ha comunque sottolineato che il servizio ''e' sicuro'', ricordando gli investimenti ''sull'infrastruttura per il consolidamento della sede ferroviaria''.

Dagli accertamenti condotti finora e' infatti emerso che il treno (un vagone singolo dotato di motore diesel) non ha trovato ostacoli la linea lungo la quale viaggiava, da Perugia a Terni, alla velocita' prevista in quel punto. Anche la vettura e' risultata tecnicamente a posto.

Poco prima delle 8 il treno e' finito praticamente di traverso sui binari nella zona di Casigliano. Urtando un palo della linea elettrica e una recinzione non lontano da una casa. A bordo c'era una ventina di passeggeri, per lo più pendolari, oltre al macchinista e al capotreno. Sono stati subito soccorsi da polizia, carabinieri, vigili del fuoco e personale del 118 giunti in forze sul posto.

Per tutti e' stato grande lo spavento e sei di loro, rimasti leggermente feriti, sono stati condotti agli ospedali di Terni e di Todi per essere medicati. La linea e' stata interrotta e la Fcu ha subito attivato nel tratto interessato un servizio sostitutivo con autobus.

Lignani Marchesani: poteva essere grave. Il trasporto su ferro penalizzato dall'azienda unica

I consigliere regionale del Pdl Lignani Marchesani è intervenuto sulla vicenda annunciando una interrogazione e affermando che l'incidente di stamani avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. Richiamando i suoi interventi dei mesi scorsi in merito all'azienda unica regionale per il trasporto pubblico, ha ripetuto che questa ha sottratto alla Fcu risorse importanti (circa un milione) delle quali ha assoluta necessità per dirottarle su altre destinazioni ed in particolare a favore del trasporto alternativo di Spoleto. Sempre al riguardo, lo stesso consigliere ha anche ricordato la riposta che ottenne dall'assessore Rometti, secondo il quale le risorse  andavano impegnate dove ce n'era necessità.

La procura di Terni ha aperto un fascicoli. I sindacati puntano l'indice sulla manutenzione
Come detto, da Terni si è attivata la Procura della Repubblica che avrebbe anche disposto l'apertura di un fascicolo sull'incidente. Per il momento non viene ipotizzata nessuna responsabilità specifica, trattandosi di un atto dovuto, preliminare ad un indagine volta ad una precisa ricostruzione dei fatti, compito che il procuratore Fausto Cardella avrebbe affidato alla sua sostituta Elisabetta Massini. La stessa cosa, insomma, che si ripropone di ottenere anche l'inchiesta interna disposta dall'azienda ed annunciata dallo stesso assessore Rometti.

Da parte loro i sindacati di categoria (Filt Cgil, Fit Cisi, Uil Trasporti e Orsa) sono concordi nel chiamare in causa la carenza di personale particolarmente avvertita nel settore delle manutenzioni, ricordando le loro numerose denunce al riguardo e la vertenza aperta da tempo che ha già condotto ad un primo sciopero a dicembre.

 

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