Sgalla: parte una vera fase di rinnovamento e cambiamento interno

Roberta Prosperi, lavoratrice del sistema servizi, Simona Marchesi, operaia della Perugina, Hedi Khirat, operaio metalmeccanico della Vic di Gualdo Tadino: sono i tre rappresentanti della Cgil dell'Umbria intervenuti all'assemblea nazionale di organizzazione del sindacato “Il lavoro crea il futuro” che si è svolta a Rimini dal 10 al 12 febbraio, dopo un lungo percorso di partecipazione che in Umbria è consistito in 24 assemblee generali, con 1050 delegate e delegati coinvolti.
Nei loro interventi le delegate e i delegati umbri hanno parlato della necessità per il “Quadrato Rosso” di essere sempre più riferimento per le lavoratrici e i lavoratori nei luoghi di lavoro, di aumentare la capacità di tutela individuale per estendere i diritti, di allargare la rappresentanza di lavoratrici e lavoratori stranieri per un sindacato sempre più inclusivo.
“In questi tre giorni finalmente siamo tornati a confrontarci insieme, faccia a faccia, con oltre mille delegate e delegati Cgil da tutta Italia – afferma Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell'Umbria – Un momento importante di democrazia e partecipazione nel quale riflettere su un nuovo modello di sindacato, fondato sulla confederalità e sulla rappresentanza. Con le Camere del Lavoro sempre più centrali nel rapporto con il lavoro diffuso, con le pensionate e i pensionati, con il mondo dei migranti, con l'associazionismo, con le nuove generazioni. Una tre giorni – continua Sgalla - fortemente volute da Landini, per una vera fase di rinnovamento e cambiamento interno della nostra Cgil che si riforma. Ci sono state discussioni molto animate in questa assemblea – aggiunge il segretario della Cgil umbra - che hanno prodotto 11 schede di autoriforma. Tesseramento, struttura organizzativa, tutela e diritti, formazione, digitalizzazione, democrazia e partecipazione, rappresentanza, comunicazione, presenza diffusa sul territorio, risorse e trasparenza e contrattazione sociale. In ognuno di questi argomenti, si sono prese delle scelte che disegnano una nuova Cgil, in grado di continuare ad essere soggetto sociale di riferimento per milioni di lavorarci e pensionate del nostro paese è della nostra regione”.

Condividi