Inviamo ai compagni che abitualmente leggono i nostri Comunicati il documento che i lavoratori GKN di Campi Bisenzio hanno approvato nell’assemblea del 23 dicembre, convocata dal Comitato di Fabbrica.

Francesco Borgomeo ha comperato da GKN - Melrose terreno, fabbricati e macchinari a Campi Bisenzio (Firenze) ed è convinto di aver comperato anche gli operai che vi lavoravano, che dal 9 luglio occupano e presidiano lo stabilimento e che in vari modi mobilitano operai e solidali di tutta Italia a insorgere contro lo smantellamento dell’apparato produttivo di beni del quale i capitalisti sono convinti di essere padroni in Italia e la fanno da padroni.

Questa è la democrazia dei capitalisti, eredi della democrazia dei proprietari di schiavi nata molti secoli fa in Grecia, ad Atene. Ma la democrazia dei proletari è cosa ben diversa! È proprietà pubblica dell’apparato produttivo con gestione pubblica scientificamente pianificata per produrre quello che è necessario per soddisfare i bisogni della popolazione, per difendere il paese da trame e aggressioni di capitalisti italiani e stranieri e per avere relazioni di solidarietà, collaborazione e scambio con altri paesi + l’impiego di tutte le risorse del paese per promuovere la partecipazione alle attività politiche, culturali, creative, sportive e ludiche dell’intera popolazione, a partire dalle classi, dalle nazionalità, dalle donne e dai giovani che le classi dominanti hanno da sempre escluso da esse, per formare le nuove generazioni a un avvenire luminoso e per migliorare la Terra e l’ambiente in cui viviamo + la direzione dell’intero paese nelle mani dei lavoratori organizzati.

Gli uomini hanno raggiunto un dominio illimitato sul resto della natura: organizzati e uniti sono in grado di fare di tutto, di produrre tutto quello che vogliono!

Ai comunisti e ai progressisti di tutta Italia!

Sospendete le Feste di Natale, manifestate apertamente a fianco dei lavoratori GKN di Campi Bisenzio! Mobilitatevi per la vita e il potere di chi lavora! Che i devoti del Bambin Gesù mettano papa Bergoglio alla prova dei fatti. Nel 1947 il suo predecessore a capo della Chiesa Cattolica, Eugenio Pacelli (Pio XII), scomunicò, cioè escluse dai riti religiosi, i comunisti: che lui Bergoglio scomunichi i capitalisti, chiunque pretende di essere padrone dei lavoratori e le autorità che fanno osservare le pretese dei capitalisti e dettano legge nei loro interessi!

La putrefazione del sistema della borghesia imperialista continua e si aggrava. La pandemia e la criminale gestione di essa da parte delle autorità borghesi sono una conferma. Solo instaurando il socialismo possiamo porci fine e avviare l’umanità su una strada diversa.

Per questo lotta il (nuovo) Partito comunista italiano. Arruolatevi!

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