Il consigliere regionale del PD, Fausto Galanello ha interrogato la Giunta regionale sulla “pesante crisi economica ed occupazionale” che sta attanagliando anche l'area del comprensorio orvietano e sta comportando “la perdita di centinaia di posti di lavoro”. “Alla fine del 2011 la cassa integrazione (in deroga, ordinaria e straordinaria) ha interessato 1500 lavoratori. Oggi – ha rimarcato Galanello - si rendono necessarie risposte concrete attraverso strumenti straordinari utili e necessari per garantire il rilancio dell'economia locale. Auspico la messa a punto di uno specifico tavolo istituzionale con Governo e Regione”.

Nella risposta, l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi ha evidenziato come “nell’Orvietano, così come in altre parti dell'Umbria, ma anche dell'Italia e del mondo, gli effetti della crisi
economica, sommati a criticità specifiche, che non provengono solo da questi ultimi due anni, stanno determinando un impatto sociale particolarmente rilevante. Oggi è necessario riprogettare strumenti specifici e una politica che si ponga l’obiettivo di ridefinire il profilo economico, sociale e produttivo di quel territorio. Tradizionalmente nell’area dell’Orvietano – ha spiegato Riommi - il settore manifatturiero è sempre stato più
debole rispetto al tessile che in questo territorio ha ancora un’incidenza molto alta. Noi – ha assicurato - siamo chiamati a costruire percorsi che possano dare risposte concrete, ma di strumenti a disposizione ne abbiamo sinceramente pochi. Per le infrastrutture, una volta definite le scelte, si potrebbe prevedere l’utilizzo dei fondi Fas. Il nostro impegno – ha concluso Riommi - sarà comunque quello di convocare un tavolo territoriale tra le istituzioni e le forze sociali ed iniziare ad imbastire un tipo di ragionamento utile ad operare sulle singole questioni, ma anche per progettare nuove idee che possano dare impulso all'economia”.

Nella replica, Galanello ha detto di “condividere” l’impostazione dell'assessore come risposta alle criticità del territorio. “È giusto – ha concluso - riportare in una strategia regionale le varie situazioni che riguardano le diverse zone dell'Umbria. Auspico tuttavia che a breve la Giunta programmi un incontro territoriale nell'area orvietana con le forze economiche, sociali e del credito in modo tale da poter approfondire la situazione”.

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