“Il permanere della crisi sta erodendo le basi produttive, occupazionali ed economiche dell'Orvietano. Le difficoltà delle imprese sembrano essere diventate la norma e le vertenze si susseguono giorno dopo giorno: sono ormai inevitabili strumenti anche straordinari di sostegno alle migliaia di lavoratori che hanno perso il posto in questi mesi, ma anche di rilancio di un sistema economico locale ormai al collasso”. Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, interviene in merito alla “lunga serie di crisi aziendali che si stanno susseguendo da mesi nel territorio di Orvieto”, e presenta un'interrogazione alla Giunta
regionale in cui chiede “l'attivazione di ulteriori forme di sostegno, anche straordinarie, per i dipendenti espulsi dal sistema produttivo e per le imprese che operano sul territorio”.

“La vertenza Radio Call – spiega Galanello – è solo l'ultima di un sempre più lungo elenco di situazioni critiche in cui è necessario prorogare straordinariamente gli ammortizzatori sociali ordinari, come recentemente avvenuto per la Grinta srl. Questo in genere avviene mentre si attiva contemporaneamente la cassa integrazione per i lavoratori di altri siti produttivi: una situazione che sta oramai coinvolgendo la quasi
totalità delle aziende orvietane in tutti i settori”.

“Un contesto esplosivo – lo definisce il consigliere regionale – in cui vivono tra angosce e paure poco meno di 4mila persone in età da lavoro, considerando anche le persone già poste in mobilità e i disoccupati”.

Nell'interrogazione Galanello sollecita la Giunta regionale ad “attivare, anche attraverso contatti serrati tra i diversi livelli istituzionali, le forze sociali ed economiche, un piano di interventi per sostenere i dipendenti delle imprese che chiudono e le loro famiglie. Presupposto per questa azione – aggiunge il consigliere – non può che essere la proroga della cassa integrazione in deroga nei casi più complessi”.

“Non si tratta più di affrontare e tentare di risolvere caso per caso le criticità – conclude Galanello – ma appare ormai necessario attivare strumenti straordinari e finalizzati a quest'area di crisi, con cui riportare
la questione di Orvieto sui tavoli regionali e nazionali ed affrontare quei temi (infrastrutture, valorizzazione patrimonio pubblico, viabilità, manifatturiero, filiera del riciclo e alta formazione) decisivi per il rilancio del comprensorio".

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