“Rassicurazioni importanti sono arrivate ieri dalla Giunta regionale che, attraverso l'assessore Riommi, ha dato conto dell’attenzione che le istituzioni locali prestano alla grave crisi industriale che interessa le fonderie spoletine e il territorio di Spoleto, illustrando anche le azioni intraprese dal governo regionale nel tentativo di far evolvere positivamente la situazione”. Così il consigliere regionale Pd Giancarlo Cintioli firmatario, insieme a Franco Zaffini (Fd'I), di una mozione sulle “azioni di supporto e indirizzo che la Giunta regionale intende porre in essere ai fini della salvaguardia di questa importante realtà economica ed occupazionale”, approvata ieri in Aula.

Cintioli, quindi, esprime “soddisfazione per la notizia della definizione dell’amministrazione straordinaria per Ims, con la conseguente attivazione degli ammortizzatori sociali ordinari e in deroga per i lavoratori. Ora – suggerisce - sarà indispensabile continuare a tenere alta l’attenzione sulle situazioni di crisi del territorio spoletino oltre che sostenere i lavoratori e rafforzare le azioni mirate al rilancio delle realtà aziendali oggi in difficoltà”. Per il consigliere del Pd l’incertezza sul futuro del gruppo “Casti” desta “forte preoccupazione”, inserendosi un contesto territoriale in forte difficoltà, che subisce più pesantemente di altri le conseguenze della più grave crisi dal dopoguerra, che ha portato qualche anno fa alla chiusura definitiva della Minerva, interessando oggi realtà come la Panetto e Petrelli e la Novelli. In un contesto tanto complicato – aggiunge l'esponente del PD – c’è il forte rischio che il peso della crisi e il costo di strategie aziendali sbagliate si scarichi ancora una volta sui lavoratori e le loro famiglie”.

In particolare, nella mozione a firma Cintioli e Zaffini, si chiedeva “un intervento deciso delle istituzioni per tutelare i dipendenti e indirizzare il processo di ristrutturazione aziendale delle Industrie Metallurgiche di Spoleto, garantendo supporto e serietà. Ma – conclude Cintioli - serve anche un'azione tempestiva sul piano delle politiche industriali, energetiche e infrastrutturali. Occorre indirizzare meglio sul territorio, in maniera mirata e strategica, le ingenti risorse dei fondi strutturali di sostegno alle imprese e di contrasto alle scelte difensive di delocalizzazione produttiva che altrimenti avranno pesanti conseguenze sull'economia spoletina e regionale”.

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