Corciano/ Il Comune impegnato per la Margaritelli
CORCIANO - “Proveremo a trovare la soluzione migliore possibile per lavoratori e sito produttivo. Intanto esprimo la vicinanza più totale a coloro che stanno, ormai da giorni, occupando la fabbrica per far sentire le proprie ragioni”. E’ una dichiarazione d’intenti che va oltre la mera solidarietà, quella espressa dal Sindaco di Corciano, Cristian Betti, a favore delle maestranze dello stabilimento di Mantignana, impegnate in una difficile vertenza dopo che l’azienda ha comunicato l’avvio della procedura di mobilità per il 70% di loro (31 su 44).
Una posizione, quella della Margaritelli, ritenuta da parte dei lavoratori e degli stessi rappresentanti sindacali, in assemblea permanente dal 9 settembre scorso, di difficile comprensione, non omologa alla possibilità di applicare contratti di solidarietà agli altri stabilimenti (Miralduolo e Palazzo d’Assisi) ed indicativa dell’indisponibilità a dialogare e discutere come unico Gruppo industriale.
Dopo la protesta di lunedì 15 settembre avanti la sede della Giunta Regionale, mercoledì 17 settembre i lavoratori hanno incontrato l’assessore allo sviluppo economico ed attività produttive della Regione Umbria, Vincenzo Riommi. Si è trattato, come hanno dichiarato gli stessi esponenti della Rsu aziendale, del primo tentativo di costruzione di un Tavolo di Crisi Regionale vero e proprio, finalizzato a bloccare la procedura di mobilità per il sito di Mantignana e preparatorio alla riunione di giovedì 18 settembre nella sede di Confindustria, che peraltro era stata già prefissata, in cui finalmente azienda e sindacati (la famiglia proprietaria non era presente in Regione mercoledì, sostituita da un paio di dirigenti – ndr) potranno ‘guardarsi negli occhi’ e dialogare apertamente – come caldeggiato dallo stesso assessore.
“Si tratta purtroppo dell'ennesima crisi aziendale sul nostro territorio – la consapevolezza ribadita da Betti - La 'Margaritelli spa' è una realtà importante. Sono già stato varie volte in loco, anche insieme al Sindaco di Magione, Giacomo Chiodini, per ascoltare i lavoratori e stabilire il da farsi. Abbiamo anche raccordato un incontro in Comune con l'AD e le Rsa aziendali. Ora saremo parte integrante del Tavolo di Crisi coordinato dalla Regione” l’impegno espresso dal Sindaco, soprattutto nell’eventualità si possano configurare ulteriori scenari al perdurare della ‘chiusura’ da parte dell’azienda.




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