(AVInews) – Perugia, 20 mar. – Gepafin ha acquisito dal Consorzio fidi regionale (Cofire) dell’Umbria il ramo d’azienda dedicato al rilascio delle controgaranzie a favore dei consorzi fidi regionali. L’operazione è finalizzata alla razionalizzazione delle attività degli operatori regionali che si propongono come missione istituzionale la facilitazione dell’accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese. L’idea strategica lungo la quale si muove l’integrazione del ramo d’azienda Cofire in Gepafin è in primis quella di concentrare in un unico operatore le attività di riassicurazione e controgaranzia a favore dei consorzi fidi in un’ottica di stretta collaborazione tra la finanziaria regionale Gepafin e il mondo degli strumenti di garanzia promossi dalle associazioni di categoria.

Razionalizzazione partecipazioni Regione. “L’operazione – ha spiegato il presidente di Gepafin Salvatore Santucci – si inquadra nell’ambito delle attività di razionalizzazione delle partecipazioni detenute dalla Regione Umbria, tra cui, appunto, quelle in Gepafin e nello stesso Cofire. Nel settembre 2017, infatti, la Giunta regionale dell’Umbria ha approvato il Piano di ricognizione e revisione straordinaria delle partecipazioni regionali nel quale è prevista l’operazione d’integrazione”.

Finanziamenti per 50 milioni di euro per le pmi. “Grazie a questo intervento – ha sottolineato il direttore di Gepafin Marco Tili – acquisiamo competenze professionali che saranno utili nello svolgimento delle attività di controgaranzia a favore dei consorzi fidi, previsti dalle misure della programmazione regionale del Por 2014-2020 delle quali è risultata aggiudicataria con l’Ati Umbria Innova. Ciò nella prospettiva di mettere a disposizione delle pmi locali, tramite l’attività di assistenza e garanzia dei Consorzi fidi, finanziamenti per circa 50 milioni di euro”.

Rapporti consolidati. “Con questa iniziativa – ha dichiarato il direttore del Cofire Leonardo Nafissi – trasferiamo a Gepafin una solida esperienza maturata in anni di attività, che potrà essere assai utile anche nella prospettiva di consolidare i rapporti con i Consorzi fidi regionali e con gli operatori comunitari, in primis il Fondo europeo degli investimenti, con i quali sia Cofire che Gepafin hanno attivato già da molti anni una proficua collaborazione”.
 

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