“Le riforme vanno fatte presto e bene, ma non si deve considerare il Consiglio regionale luogo di mera ratifica evitando il confronto con il mondo esterno al Palazzo, come sembra essere avvenuto a sentire le organizzazioni agricole che oggi sono intervenute in seconda Commissione”. Così il capogruppo regionale del Pdl, Raffaele Nevi che interviene in merito all’audizione delle associazioni Cia, Confagricoltura e Coldiretti sul disegno di legge della Giunta che riforma i consorzi di bonifica.

“Le associazioni – spiega Nevi - hanno detto che la Giunta non li ha minimamente coinvolti nella definizione di atti che riguardano direttamente i loro associati. Siamo quindi all'assurdo che la Giunta, dopo un anno e mezzo di legislatura passato non si sa a fare cosa, sforna testi molto corposi e impone ad un Consiglio regionale, molto poco voglioso di svolgere un ruolo, tempi di approvazione velocissimi che tendono a strozzare il dibattito e mettono le categorie economiche della Regione nella impossibilità di costruire proposte di modifica”.

A giudizio di Nevi questo metodo “non va assolutamente bene e non faciliterà certo una approvazione con larga condivisione che noi auspichiamo per tutte le riforme. Abbiamo la sensazione che siamo allo stesso tentativo di strozzare il dibattito che era stato tentato per la semplificazione amministrativa. Non vorremmo – aggiunge - che prevalesse il vecchio metodo di una sinistra che si chiude nel Palazzo per paura del confronto con il mondo esterno e tende a costruire accordi ragionando solo con le forze politiche di maggioranza e solo con alcune forze sociali, Cgil su tutti. Domani mattina nella audizione sulla proposta di riforma endoregionale – conclude Nevi -, accerteremo se c'è una protesta anche da parte di altri. Valuteremo poi se chiedere di fermare la corsa e prenderci un po' di tempo in più, per fare un lavoro migliore e arrivare a soluzioni buone e giuste”.

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