di bnc

C.Castello - "Il date fuoco alle polveri" è stato già impartito da tempo nella burrascosa sezione centrale di Città di Castello del Partito Democratico che dopo gli scontri alle primarie, alle comunali e per la composizione della Giunta comunale - guidata dal socialista Bacchetta - si trova a fronteggiarsi per il congresso comunale che dovrà partorire il futuro segretario dopo l'incarico a tempo per il canuto (in fatto di esperienza) Ciliberti. A fine novembre dunque si andrà alle urne.

Come nella migliore tradizionale del Pds, Ds e oggi Pd la situazione rischia di essere esplosiva e frammentaria. Eh già, perchè se in testa alla lista dei papabili c'è il giovane Gatticchi - apprezzato un po' da tutti...e per questo a rischio pugnalate dietro la schiena -, subito dopo si parla di due candidati direttamente spinti dell'ancien regime del posto. Stiamo parlando del solito Ciliberti - spinto dall'area cattolica di pertinenza, anche questa divisa a sua volta - per un nuovo mandato dopo il risultato delle elezioni amministrative scorse e dell'ex assessore alla cultura Cestini che sarebbe ben spinta dall'assessore regionale Fernanda Cecchini.

Il gruppo castellano Secondi-Caprini-Goracci - vicino alle posizioni del presidente provinciale Guasticchi - sta aspettando di avere un quadro chiaro per decidere chi sostenere o mettere in campo un uomo proprio. Ago della Bilancia? Forse.

P.S. - A proposito di ago della bilancio: è stato avvistato oggi l'ex candidato alle primarie del Pd Duranti salire le scale del secondo piano del Palazzo della Provincia.....poi discese molto tempo dopo. Al secondo piano c'erano Guasticchi e Caprini ad accoglierlo. Si avviano le fasi delle consultazioni per nuove alleanze congressuali?

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