Anche in Umbria i gestori aderenti a Figisc-Anisa Confcommercio, Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl parteciperanno allo sciopero proclamato dalle 3 sigle sindacali dopo la fumata nera al tavolo benzina convocato al ministero dello Sviluppo Economico. Lo sciopero partirà dalle 19 di domani, martedì 12 dicembre, fino alle 7 di venerdì 14 dicembre sulla rete ordinaria.  I gestori  hanno deciso di confermare l'agitazione perché  "i petrolieri hanno chiuso ogni spazio di trattativa e il governo non è riuscito a trovare una via d'uscita per scongiurare lo sciopero". I gestori di Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio chiedevano al governo di fare in modo che i petrolieri rispettassero le norme esistenti e in particolare quelle previste dal decreto Cresci-Italia.
“I temi sul tappeto sono tanti e tutti urgenti – spiega Giulio Guglielmi, presidente regionale della Figisc-Confcommercio – perché riguardano il futuro della nostra categoria: la contrattazione con le compagnie petrolifere per il rinnovo dei contratti scaduti, le nuove tipologie contrattuali, la crisi dei consumi sulla rete autostradale, la ristrutturazione della rete di distribuzione nel quadro di una riduzione del numero degli impianti, i costi dell'utilizzo della moneta elettronica per i rifornimenti”.
 

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