“Il rinvio, da aprile a luglio, del pagamento della prima rata della Tares (Tassa rifiuti e servizi) sposta il problema delle imprese senza peraltro risolverlo”. Si è espresso così Stelvio Gauzzi, segretario di Confartigianato Imprese Perugia, sull’emendamento votato dal Senato che fa slittare a luglio il pagamento della prima rata della nuova tassa sui rifiuti, mantenendone però l’entrata in vigore da gennaio 2013. “La decisione del Senato – ha proseguito Gauzzi – ha il sapore della beffa per i contribuenti che, tra i numerosi balzelli, dovranno comunque affrontare anche questa nuova tassa sui rifiuti e sui servizi comunali che, dal primo gennaio, sostituisce la Tarsu e le tariffe rifiuti Tia”. “Dato che il Governo attende dalla Tares maggiori entrate per i Comuni – ha continuato il segretario provinciale dell’associazione di categoria -, tutto fa presagire che si tratterà di una nuova stangata per i cittadini, le micro e piccole imprese del nostro territorio. Aumenti delle imposizioni che vanno ad aggiungersi a quelli registrati negli ultimi 10 anni con la crescita del 57 per cento delle tariffe rifiuti nel nostro Paese, quasi 23 punti in più rispetto all’area euro”.

 

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