Un numero verde per segnalare il dilagante fenomeno dell’abusivismo, scambio di informazioni fra associazioni di categoria e forze dell’ordine, interventi di controllo coordinato, campagne di sensibilizzazione alla legalità. Questi gli argomenti affrontati nell’incontro, tenutosi nella sede dell’associazione a Perugia, tra i vertici regionali e provinciali della C.N.A., le Direzioni Regionali degli Enti e i Comandi Provinciali e Regionali della Guardia di Finanza. Presenti all’incontro il Presidente CNA Umbria Luigi Quaglia, il Direttore regionale Paolo Arcelli, Il Direttore CNA Perugia Roberto Giannangeli, il Direttore dell’ANCI ( Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) Umbria Silvio Ranieri, il Direttore Regionale dell’INAIL Tullio Gualtieri, Il Direttore Regionale dell’INPS Generoso Palermo, Il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate Esposito Gennaro, il Direttore della Direzione Regionale del Lavoro Claudio Bellaveglia, il Colonnello Angelo Raffaele e il Capitano Walter Mela per il Comando Regionale e Provinciale della Guardia di Finanza. Un incontro particolarmente intenso nel quale i vertici CNA hanno rappresentato alle Istituzioni e alle forze dell’ordine la necessità di avviare una collaborazione stretta per la lotta all’abusivismo nel settore dell’artigianato e della piccola impresa per arginare un fenomeno che purtroppo in quest’ultimo periodo, complice anche una congiuntura economica particolarmente difficile, si è notevolmente acuito in tutto il territorio regionale. Un fenomeno che purtroppo sta assumendo dimensioni sempre più consistenti in molti comparti della piccola impresa, dai trasporti all’ acconciatura ed estetica, dall’impiantistica all’ edilizia, dal taglio boschi al tessile abbigliamento, con evidenti ripercussioni negative per le imprese ma anche per tutta la collettività. Molte infatti le segnalazioni pervenute all’associazione negli ultimi mesi da parte di imprese associate che denunciano la concorrenza sleale di “fantasmi” completamenti sconosciuti agli Enti che, in un periodo di crisi e di contrazione dei consumi, rischia di compromettere ulteriormente l’operato di chi svolge la propria attività nel rispetto delle regole e della legalità. Gli abusivi infatti non solo non pagano tasse e tributi di sorta, ma non rispettano alcuna norma in materia di qualificazione professionale, di sicurezza dei luoghi di lavoro e in materia igienico sanitaria. Tutto ciò con costi enormi per tutta la collettività sia in termini di totale evasione fiscale e contributiva, sia in termini di mancata tutela dei consumatori e committenti sul fronte della sicurezza e della salute.
Nell’ambito di questo quadro di riferimento la CNA ha illustrato le iniziative che sta mettendo in campo per tutelare la categoria e per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità del fenomeno. Tra queste, l’imminente avvio di una campagna anti-abusivismo e l’istituzione di un numero verde ad hoc a disposizione dei propri associati. I massimi vertici degli enti e della guardia di finanza presenti all’incontro hanno sottolineato l’importanza dell’iniziativa della Cna che, come organizzazione di categoria, si è dichiarata disponibile a combattere una battaglia sulla legalità d’impresa, con un approccio originale e innovativo.
Una convinta condivisione del progetto, nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze istituzionali, è stata a più voci ricordata, proponendo anche un monitoraggio del fenomeno con incontri periodici nei quali scambiarsi reciproche informazioni.
Ci si è dato comunque atto dell’approccio innovativo ad un vecchio problema, che è parte di una riflessione più ampia sul tema del sommerso, del lavoro nero e dell’evasione ed elusione fiscale.
L’impegno reciproco è di mantenere alta l’attenzione, specialmente in un momento in cui è molto facile tornare indietro sul terreno della legalità, vista la difficilissima congiuntura economica.
Il numero verde è 800 03 44 04 Condividi