PERUGIA - Hanno percorso 65 Km, partendo da Colombella (Pg) per ritornarvi dopo avere toccato, tra l’altro, Palazzo d’Assisi, Sant’Egidio, Ripa, Ponte Felcino, Montelabate e Piccione.

Sono stati circa un centinaio i ciclisti che hanno partecipato al Memorial Ascanio Arcangeli tenutosi domenica 5 giugno. L’iniziativa ha voluto celebrare il centenario del celebre ciclista, nato a Colombella nel 1911, campione regionale nel 1931 e nel 1932, vincitore 175 volte sulle strade di tutta la penisola e per tre volte al via nel Giro d’Italia, nel 1938 concluse 28esimo, il miglior piazzamento di un umbro tra le Due Guerre.

Amico intimo di Gino Bartali con il quale si trovò spesso a competere, nel 1932 venne invitato come “individuale” ai Campionati Mondiali che si corsero a Roma ed anche alle Olimpiadi di Los Angeles e al Giro d’Ungheria, dove non arrivò mai a causa della mancanza di supporti economici che penalizzarono la sua carriera ed il ciclismo dell’Italia mediana.

Il Raduno Cicloturistico, curato dall’U.C Pettinano e dal Velo Club Pianello, ha visto la massiccia rappresentanza di gruppi sportivi provenienti dall’intera Umbria, pur se le catastrofiche previsioni meteo hanno scoraggiato molti appassionati un po’ da tutte le parti d’Italia che nei giorni scorsi si erano pre-iscritti via e-mail.

“Abbiamo voluto riproporre un percorso simile a quelli che affrontava nostro padre negli allenamenti, valorizzando l’aspetto prettamente turistico affinché fosse anche occasione di conoscenza del territorio” hanno evidenziato Rosa e Maria Teresa, le figlie di Arcangeli, cicliste anch’esse nella prima squadra femminile dell’Italia centrale voluta da Ascanio, morto improvvisamente a 63 anni, nel 1975.

Ad essere privilegiati i centri della zona di Perugia Nord, cercando di evitare quelli più ricchi di salite. Arcangeli, infatti, era considerato un vero specialista della salita, tanto che all’epoca aveva sviluppato un metodo d’allenamento assolutamente originale e durissimo. Per ‘farsi la gamba’ legava alla bici, per poi trascinarlo un fascio di legna appesantito con un mattone doppio, denominato ‘mazzangone’.

La riproduzione in piccolo di questo oggetto divenuto un simbolo tra i tifosi di Arcangeli ha costituito i riconoscimenti consegnati ai partecipanti, unitamente ad altri gadget offerti dagli sponsor (tra i quali Conad, Grifo Latte, Antica farmacia del Piccione, Le Tricot Perugia).

Hanno riempito il foglio di classifica redatto dai commissari di gara, per i gruppi della Federazione, il C.C Deruta, primo a 900 punti. Alle sue spalle, C.D. Perugina e G.S Lu Ciclone, secondi a parimerito con 630 punti, V.C. Pianello, quarto (600 punti), V.C. Perugino (300 punti), G.C. Aquile Tuderti e Cicli Clementi (parimerito a 105 punti). Per gli Enti della Consulta, prima classificata la Ciclo Turistica Perugia con 1040 punti, secondo Grifo Bike a 975, terzo G.C. Tuderte con 525 punti. Dal quarto al sesto posto, rispettivamente a 142, 80 e 75 punti, V.C. Tiberino, Blu Velo e G.S. Peters.

Il Raduno è stato preceduto, a partire dal 1° giugno, giorno del compleanno di Arcangeli, da una Mostra a tema allestita nel CVA di Colombella. Proposte foto, pubblicazioni, documenti d’epoca riguardanti il campione tratti per lo più dall’archivio della famiglia ed implementati da materiale catalogato dall’Archivio Storico dei beni Culturali messo a disposizione dal Veloce Club Perugino.
 

Condividi