“Un punto di riferimento d'eccellenza nel settore della sicurezza alimentare: l'Asl 4 e l'Istituto zooprofilattico
sperimentale di Lazio e Toscana confermano alla Regione Umbria il proprio interesse per il Centro per la ricerca biostatistica ed epidemiologica per la sicurezza alimentare (Cersal). Un importante passo avanti nella
valorizzazione e promozione delle molteplici attività del Centro studi di Orvieto”. Lo afferma Fausto Galanello, consigliere regionale del Partito democratico, citando “il contenuto di una prima informativa fornita dall'assessore regionale alla sanità Franco Tomassoni in merito ai possibili sviluppi per il Centro studi Città di Orvieto (Csco)”.

Il chiarimento sul futuro dell'istituzione fa seguito ad una specifica interrogazione di Galanello recentemente inoltrata alla Giunta: “Si tratta - sottolinea Galanello - di prime risposte che sembrano dimostrare la concreta volontà di aprire una nuova fase di crescita per l'intero centro studi. L'azione virtuosa intrapresa dall'attuale consiglio d'amministrazione, mirata ad una riorganizzazione complessiva delle attività promosse e ad un
possibile ingresso di privati nell'assetto societario, può infatti avere respiro solo se si manifestano chiari propositi di rafforzamento del ruolo assunto nel tempo dai partner consolidati. E' per questo – prosegue il
consigliere regionale del Partito democratico – che vanno accolte in maniera favorevole le comunicazioni della Giunta regionale che, attraverso l'assessore Tomassoni, rende noto che l'Asl 4 'ha dichiarato in maniera
ufficiale il suo interesse per il Cersal, assicurando anche il conseguente impegno finanziariario'. Un segnale estremamente positivo – specifica il consigliere Pd – a cui si aggiunge la volontà dell'Istituto zooprofilattico sperimentale di potenziare le attività di propria competenza, come confermano i 'workshops epivet' che si svolgeranno a dicembre proprio ad Orvieto. L'auspicio – conclude Galanello – è che il Csco possa divenire centro d'eccellenza regionale abbandonando tentativi e tentazioni di liquidazione e depotenziamento”.

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