Sono quasi un milione le famiglie che vogliono comprare una casa eppure solo il 46% è riuscito a realizzare l'acquisto nei comuni capoluogo.

Questo dato emerge dall'"Atlante Censis della Domanda Immobiliare" che reputa necessario rimuovere i blocchi esistenti per far ripartire il mercato. Infatti le difficoltà di acquistare una nuova casa sono uno dei fattori che in questo periodo vanno a penalizzare di più il settore edilizio-immobiliare.

Nel 2012 risultano circa 907.000 le famiglie intenzionate ad acquistare un alloggio: nel 2001 si trattava di1,4 milioni, in pieno ciclo positivo, sono calate a circa 1 milione nel 2001. Il consuntivo per il 2011 è stato di 925mila.

Nel 2011 le famiglie che hanno acquistato una casa corrispondono al 57%, ma per quest'anno invece scenderanno al 46% nei comuni capoluogo.

Fra le grandi metropoli la quota più elevata di richiesta di residenza delle famiglie si registra a Roma, subito dopo Milano.

Più distanziata è Napoli. Fra le aree metropolitane si parte da Bologna e Torino, poi si arriva a Palermo, Bari e Firenze, poi Catania, Cagliari, Reggio Calabria, Genova, Venezia e Verona.

 

Il rating delle altre città capoluogo vede in testa, per l'intenzione all'acquisto di una residenza, Parma, Reggio Emilia e Bergamo.

Gli acquirenti risultano in prevalenza già proprietari, diciamo 8 su 10. Per due terzi si tratta di famiglie con due percettori di reddito. Invece per il 61% del ceto medio, per il 26% della fascia alta di reddito, per il restante 13% a reddito moderato.
Sul tipo di alloggio prevalgono immobili nuovi o ristrutturati, in edifici multipiano, essendo minoritaria la domanda per le più costose case a schiera o individuali. Il 40% richiede un immobile ad alta efficienza energetica (in classe A o B).

 

Fonte: controlacrisi.org

 

"Il sociale - ha dichiarato Giuseppe De Rita, Presidente del Censis- dimostra una capacità di resistenza alla crisi anche grazie al continuo aggiornamento dei fattori su cui si e' basato lo sviluppo italiano e la casa e' certamente un pilastro fondamentale, che meriterebbe piu' attenzione istituzionale".

"Con quasi un milione di famiglie che anche negli anni di crisi cercano una sistemazione abitativa - ha poi spiegato Giuseppe Roma, il  direttore generale del Censis - è veramente assurdo che il mercato immobiliare debba rimanere stagnante. E' necessario rimuovere i blocchi burocratici, fiscali e finanziari che non valorizzano una tale domanda potenziale".

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