di Andrea Caprini*

TODI - Rifondazione Comunista esprime vivo sconcerto per le dichiarazioni del Consigliere Gianluca Carocci, esponente di Umbria Tricolore, che ha lanciato la proposta di legalizzare l'uccisione sistematica dei cani e dei gatti che "danno fastidio”.

Stentiamo a credere che nel 2011 qualcuno pensi davvero alla soppressione degli animali domestici per ridurre il numero di cani e gatti randagi e al fine di abbattere i costi di gestione di canili comunali, eppure l’esponente della destra estrema si prodiga pure nel giustificare quella che non esitiamo a definire una vera e propria bestialità.

Se non per una questione di intelligenza e di civiltà invitiamo comunque il consigliere della destra a informarsi su quanto prevede il nostro ordinamento penale in materia di tutela degli animali. L’art. 544 – bis del Codice Penale, infatti, prevede che “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.”
Abbiamo avuto notizie di una petizione on line con cui vengono chieste le dimissioni del Consigliere Carocci per istigazione a delinquere alla luce dell’art. 544 – bis, iniziativa con la quale non si può non essere d’accordo.

Auspichiamo altresì che le istituzioni tutte censurino quanto prima la proposta del Carocci, per impedire che simili stupidaggini possano albergare nel dibattito politico.
Della vicenda verrà interessato anche il Consiglio comunale di Todi, con la presentazione di un ordine del giorno che verrà presentato quanto prima

*Consigliere Comunale di Todi
 

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