CAGLIARI - Massimo Mancini e' stato scelto come direttore artistico di Cagliari candidata Capitale europea della Cultura 2019 dalla commissione selezionatrice, convinta dalla sua idea progettuale e dalla sua esperienza internazionale, come fa sapere il Comune. Dal 2013 Mancini e' co-organizzatore di Dance Moves Cities, progetto di cooperazione finanziato dal programma comunitario Cultura 2007-2013 che si concludera' a ottobre nell'ambito di Riga 2014 Capitale europea della Cultura.

 

In precedenza il neo direttore aveva contributo a promuovere "Miniatures", progetto finanziato dallo stesso programma europea, con organizzazioni francesi, tunisine, marocchine, libanesi, spagnole e francesi, con un evento finale presentato nell'ambito di Marseille Provence 2013 Capitale Europea della Cultura.

 

Mancini e' stato dal 2003 al 2009 nel consiglio di amministrazione di Ietm, la prima e piu' diffusa rete europea tra operatori culturali, nata nel 1981 nelle Marche. Nello stesso periodo il neo direttore artistico ha contribuito a fondare due reti europee (JungeHunde e DBM Danse Bassin Mediterranee) che hanno beneficiato di finanziamenti del programma Cultura dell'Ue.
 

Nel 2006 Mancini si e' trasferito a Terni, in Umbria, dove e' stato prima co-direttore artistico del Terni Festival, poi direttore generale di "Indisciplinarte srl", societa' che si occupa di progettazione culturale europea e di sviluppo culturale territoriale e che dal 2009 gestisce "Caos", Centro arti Opificio Siri, un centro culturale nato dalla riconversione di una fabbrica chimica, che ora ospita, tra l'altro, musei, un teatro, una sala cinema e conferenze e un'area laboratori.

 

"Sono entusiasta di vedere il mio lavoro riconosciuto ed apprezzato in una città che ha molto da dare a livello culturale e artistico - commenta Massimo Mancini - metterò a disposizione di questo progetto tutte le mie relazioni internazionali e le esperienze e competenze accumulate negli anni fra cui anche il mio lavoro su Terni e il Centro arti opificio siri".

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