PERUGIA - Di certo la notizia principe di questo 20° turno di Prima Divisione è la sconfitta rimediata dalla capolista Gubbio sul campo di un coriaceo Ravenna (2-1 il risultato finale). Come si suol dire le brutte notizie non vengano mai sole ed a conferma di questa massima popolare, alla proposta di penalizzazione (2 punti) per questioni di sicurezza, davvero anacronistica per una società i cui tifosi non hanno mai dato adito al benché minimo appunto, fa il paio questo inatteso scivolone in terra di Romagna che ha chiuso l’esaltante filotto di 8 vittorie consecutive che avevano messo a segno i rossoblù.
Pur in una circostanza poco piacevole, non mancano però motivi di consolazione per gli eugubini: il primo è che la squadra, pur non disputando una gara esaltante come al solito, ha dato tuttavia dimostrazione di non volersi arrendere al fato avverso, battendosi per quanto era oggi nelle loro possibilità per riequilibrare il risultato avverso; il secondo è che le loro avversarie più dirette non ne hanno approfittato, in particolare il Sorrento che ha ceduto a sua volta le armi, e in maniera ancora più netta (3-1 il risultato) sul campo di una Reggiana che, grazie ai tre punti guadagnati oggi, ha rinsaldato la sua posizione pericolante in area play off. Lo stesso dicasi per Spal e Alessandria che sono state costrette al pareggio casalingo dalle non irresistibili Cremonese e Lumezzane.
L’importante è ora che i lupi umbri sappiano ritrovare al più presto la brillantezza con la quale hanno saputo conquistare il rispetto delle loro avversarie, possibilmente già da domenica prossima quando dovranno ospitare uno Spezia che scalpita, a sua volta, per portarsi in area play off.

Grossa novità anche nel Girone B, questa volta in senso positivo, e ci viene dalla Versilia, dove il Foligno è passato comodamente sul campo di un Viareggio che ora i falchetti vedono ad un tiro di schioppo. E sì, perché gli uomini di mister Giunti, che pare aver azzeccato la cura, grazie ai tre punti guadagnati oggi, non solo hanno passato alla Cavese lo scomodo ruolo di ultimi della classe, ma si sono portati al confine della zona play out che, se sapranno dare continuità al loro impegno, potrebbero ben presto varcare. L’occasione giusta per farlo potrebbe capitare anche domenica prossima, quando arriverà al Blasone un Foggia che non sarà per nulla arrendevole, guardando a sua volta al traguardo dei play off.

Se si pensa all’eternità di tempo che ha visto i biancazzurri inchiodati a quota 15 punti, c’è davvero da gridare al miracolo per i 4 guadagnati negli ultimi due turni, 3 dei quali addirittura lontani dal Blasone. Un miracolo sul quale Giunti aveva del resto scommesso, allorché dichiarò che la qualità della squadra folignate non era certo da fanalino di coda.

Passo da gambero, invece, per i rossoverdi ternani, che pure negli ultimi turni avevano lasciato intravedere incoraggianti segnali di ripresa. Uscite sconfitte oggi dal Liberati (0-1 il punteggio) ad opera di una Lucchese non certo trascendentale, le Fere che, con tenacia, erano state capaci di scalare la graduatoria e guadagnare una posizione di metà classifica più consona al loro rango, si sono purtroppo riavvicinate d’un colpo alla zona paludosa dei play out.

Domenica prossima i rossoverdi saranno chiamati a sostenere un esame di riparazione che, anche se da sostenere in trasferta, sul terreno del titolato Pisa, non appare del tutto impossibile, vista la scarsa consistenza attuale dei nerazzurri toscani che occupano in classifica una posizione ancora più precaria, avendo sinora collezionato solo 19 punti, il che colloca anche loro in piena area play out, alla pari di Foligno e Barletta.
 

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