"Il pronunciamento della Corte Costituzionale cambia completamente le carte in tavola, non solo per Monti ma anche per i governi regionali". Il segretario regionale delll'Italia dei Valori, Paolo Brutti, sottolinea gli aspetti quasi rivoluzionari della sentenza della Suprema Corte che ha giudicato incostituzionale l'articolo 4 della Finanziaria-bis 2011 perché a sua volta contrario all'articolo 75 della Costituzione. "In realtà il capitolo-acqua era già stato messo in sicurezza. La Corte, però, ha esteso lo stesso principio, inibendo la privatizzazione anche agli altri servizi pubblici, come rifiuti e  trasporti. I riflessi di questa sentenza non saranno solo sulla spending review di Monti ma dovranno riflettersi anche negli organismi che a livello locale amministrano o saranno chiamati a farlo questi importanti settori pubblici. Noi dell'Italia dei Valori - conclude Brutti - saremo in prima fila perché la sentenza della Consulta, organo di garanzia al massimo livello, venga rispettata in tutti i suoi profili".  

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