di Alfonso Gianni 

Dal Cnel niente di buono. L'organo cui la Meloni ha affidato il compito di suggeritore (o di facitore?) della legge sul salario minimo pare stia pensando a un testo da cui sparirebbe la cifra minima dei nove euro all'ora, sostituita da sperimentazioni non meglio definite. Ovvero la liquidazione del salario minimo orario. D'altro canto le nuove nomine nel Cnel vanno nel senso opposto agli interessi dei lavoratori. Fra queste Michele Tiraboschi, l'autore e difensore del Iobs act, e l'avv. Francesco Rotondi che ha assistito la Gkn di Campi Bisenzio nel licenziamento di oltre 400 lavoratori. C'ìè da augurarsi che nella manifestazione del 7 ottobre a Roma, della Cgil e di oltre 100 associazioni, il tema del salario minimo orario per legge sia sostenuto con forza e che le iniziative parlamnentari e la raccolta di firme per leggi di iniziativa popolare al riguardo ottengano successo.

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