di Bloomberg

Settori chiave dell’economia russa si stanno adattando e in alcuni casi riprendendo completamente dalle sanzioni internazionali senza precedenti imposte per la guerra in Ucraina.
La crescita economica della Russia e l’impennata della domanda dei consumatori, stimolata da un’ampia spesa pubblica, hanno consentito a diversi settori, come banche, case automobilistiche e compagnie aeree, di trovare modi per far fronte e, in alcuni casi, prosperare, nonostante le restrizioni statunitensi ed europee volte a danneggiare l’economia per ritorsione. per la guerra.
La crescita annua è accelerata al 5,5% nel terzo trimestre dal 4,9% del precedente, ha riferito mercoledì scorso il Servizio statistico federale. Il risultato, che rappresenta il ritmo di crescita più veloce in oltre un decennio, a parte un picco quando la Russia è uscita dalle misure di lockdown, ha superato le aspettative di tutti gli economisti intervistati da Bloomberg.
La ripresa illustra i limiti delle sanzioni che, secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, avrebbero dovuto dimezzare l’economia russa e trasformare il rublo in “macerie” come punizione per l’invasione dell’Ucraina del febbraio 2022. Il presidente Vladimir Putin ha cercato di rafforzare i legami con paesi come Cina e India, mentre l’Unione Europea ha tagliato i legami commerciali con la Russia, comprese le importazioni di petrolio e gas, in ripetuti cicli di sanzioni. 
 

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