PERUGIA - E' durata solo qualche ora, ma quella intavolata la scorsa notte tra Perugia e Lecce è una trattativa che merita di essere raccontata, almeno per quanto è trapelato dagli ambienti del calciomercato. Il Presidente pugliese Tesoro, si è seduto intorno ad un tavolo con il Ds biancorosso Goretti e il braccio destro Marcello Pizzimenti.

Tema della discussione un possibile e quanto mai clamoroso scambio, se non altro per il movimento di giocatori, tra le due società. I "ribelli" Mazzeo, Carcione ed Esposito (che nelle ultime ore con il ritorno di Stillo è finito nel lato spogliatoio dei partenti) e Filipe si sarebbero dovuti trasferire a Lecce, mentre la strada opposta l'avrebbero percorsa l'ex grifone Massimiliano Benassi e il forte centrocampista uruguaiano Mariano Bogliacino. Una soluzione ai problemi di entrambe le società: da una parte il Perugia, che in un colpo solo si sarebbe liberato di buona parte dei fuori rosa, acquisendo un portiere di esperienza e molto apprezzato e la mezz'ala di cui sembra aver bisogno Camplone.

Dall'altra il Lecce, avrebbe arricchito il reparto d'attacco con Mazzeo, rinforzato la mediana (Felipe e Carcione) e completato la rosa dei portieri. Tutto logico, fino all'intervento (sembra) del Presidente Santopadre, che in primis ha posto il veto sul ritorno di Benassi, forse troppo esperto (o c'è chi sostiene troppo amato dalla piazza) da rischiare di mettere a repentaglio la serenità di Provedel. Da quel momento la trattativa è saltata, non si sa, se temporaneamente, o in via definitiva.

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