UMBERTIDE - Continuiamo a conoscere meglio le atlete che il prossimo anno vestiranno la maglia di Pallacanestro Femminile Umbertide. Oggi è il turno di Ivana Tikvic, uno dei migliori prospetti espressi dal basket croato nelle ultime stagioni che a soli 21 anni, dopo diversi anni da protagonista nel campionato domestico, nell’Adriatic League e con tutte le nazionali del paese balcanico, compresa quella maggiore agli ultimi Europei, è pronta a confrontarsi con la nuova avventura nel campionato italiano.

Sarà la tua prima esperienza all’estero. Cosa ti aspetti?

Mi aspetto di avere un ruolo importante con il quale aiutare la mia squadra a raggiungere un buon risultato al termine della stagione.

Perché hai scelto Umbertide?

La vedo come un’opportunità di migliorarmi come giocatrice e allo stesso tempo di dare un contributo alla formazione di Umbertide nella lotta per la salvezza.

Cosa conosci di Umbertide come città e come squadra?

La cosa  che mi piace di più di Umbertide, città e squadra, sono I tifosi. Sono veramente contenta di giocare in un luogo dove si vive così tanta passione per il basket.

Puoi presentarti come giocatrice ai nostri tifosi?

Mi piace fare un passo avanti e prendere responsabilità, soprattutto contro avversari duri. Mi sento dominante nel gioco spalle a canestro ma preferisco affrontare il marcatore faccia a faccia. Mi piace il gioco veloce. Lavoro molto duro in difesa. E sono anche una cattiva perdente.

Il mese scorso hai giocato gli Europei. Come è andata?

È stata un’esperienza preziosa per me perché è stata la mia prima grande competizione. È stata una buona opportunità per valutare a che livello mi trovo e cosa mi serve per diventare una top player.

Stavi cercando un’esperienza nel campionato italiano. Perché? E cosa pensi del nostro basket?

Volevo fare la mia prima esperienza internazionale, ma non volevo andare troppo lontano da casa. Ho sempre voluto procedere passo dopo passo nella mia vita e credo che Umbertide sia la scelta migliore per me. Ho seguito il campionato italiano ed è più competitivo di quello croato. Sto guardando avanti e lo vedo come una nuova sfida.

Sei una giocatrice ancora molto giovane, ma hai già accumulato molta esperienza con la nazionale e con il Medvescak, con il quale hai vinto gli ultimo due campionati e giocato l’Adriatic League. Qual è la lezione più utile che hai appreso in questi anni?

Semplicemente di giocare a basket e godermi ogni minute sul campo, provare a non prendere troppo seriamente le sconfitte ma guardare sempre avanti alla prossima partita.

E riguardo Ivana fuori dal campo? Quali hobby e interessi coltivi fuori dal basket?

Nel mio tempo libero mi piace bere un buon cappuccino, dipingere e preparare ottime torte!

Grazie Ivana per la disponibilità e a presto.

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Michele Staccini nuovo assistant coach di Pallacanestro Femminile Umbertide

Ci sarà un’importante novità nello staff che il prossimo anno affiancherà Lollo Serventi. Come assistant coach ad affiancare il tecnico reggiano sulla panchina bianco-azzurra, infatti, ci sarà Michele Staccini, che inoltre si occuperà anche di allenare due formazioni del settore giovanile.

Umbertidese doc, nato il 18 marzo 1985, Michele inizia ad allenare nel Basket Club Fratta da giovanissimo, prima nel settore giovanile e poi come assistente in serie C maschile. Nel 2009-10 diventa capo allenatore della prima squadra in serie C che viene promossa per la prima volta nella storia in serie B nazionale, alla quale prende parte nella stagione 2010-11. L’anno successivo arriva la chiamata dai campioni d’Italia della Montepaschi Siena per lavorare nel settore giovanile con i gruppi Under 15 e Under 17.

Nel 2012-13 torna a Umbertide per la sua prima esperienza con la Pallacanestro Femminile Umbertide come assistente di coach Serventi. La squadra raggiunge la Final Four di Coppa Italia e la semifinale scudetto contro Schio. Nelle ultime due stagione quindi torna ad allenare nel settore maschile con il Basket Club Fratta con la cui prima squadra raggiunge la semifinale playoff nel campionato di serie C regionale, proseguendo al contempo il lavoro con il settore giovanile.

Ecco le sue prime dichiarazioni nel suo nuovo ruolo:

Hai già collaborato in passato con Lollo Serventi, con il quale hai un solido rapporto. Come sarà questa collaborazione e che apporto darai alla squadra?

Conosco Lollo da quando è arrivato a Umbertide ed ho già avuto la fortuna di collaborare con lui, quindi sono stato molto contento di aver ricevuto questa proposta per tornare a lavorare insieme; come sempre mi metterò a disposizione sua e della squadra per tutte le esigenze che il lavoro quotidiano richiede.

Cosa ne pensi della squadra che si sta formando?

Avremo una squadra molto rinnovata rispetto all’ultima stagione e come al solito tante giovani promettenti, anche tra le straniere, da migliorare attraverso il lavoro quotidiano in palestra. Non sarà facile ripetere i risultati conseguiti negli ultimi anni, ma sono sicuro che daremo tutto per riuscire a fare il meglio possibile e regalare delle soddisfazioni ai nostri tifosi.

Nell’ultima stagione hai allenato la formazione maschile di Umbertide, cosa cambierà nel passaggio al settore femminile?

Innanzitutto il ruolo, dato che quello di assistente richiede compiti differenti rispetto a quello di capo allenatore come ero lo scorso anno; poi di sicuro il tipo di pallacanestro, dato che nella femminile c’è da curare molto di più gli aspetti tattici e psicologici.

Tra le tue esperienze c’è anche l’aver lavorato nella realtà forse più importante dell’ultimo decennio del basket italiano, il Montepaschi Siena. Cosa ti ha lasciato quell’avventura?

Sono stato molto fortunato nel lavorare a Siena a contatto con alcuni dei migliori tecnici e giocatori visti gli ultimi anni in Italia, e anche se breve è stata un’esperienza eccezionale che mi ha permesso di arricchirmi molto sia sul piano tecnico che su quello umano.

Che emozione è lavorare in serie A1 nella squadra della propria città?

Sono molto felice di poter iniziare questo nuova stagione e questa nuova esperienza al massimo livello; il poterlo fare praticamente a casa è un forte stimolo in più a lavorare con il massimo dell’impegno e della passione possibile, sia nel lavoro con la serie A, sia nel lavoro con il settore giovanile.

A Michele un caloroso bentornato nella famiglia Pfu da parte di società e tifosi e un ringraziamento a William Orlando per il lavoro svolto nelle ultime due stagioni, con i migliori auguri per il prosieguo della carriera.

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