PERUGIA - "Giacomo Santucci, come insegnante e direttore didattico ma anche nella sua esperienza di amministratore comunale, si è speso con passione e generosità per innovare il mondo della scuola e garantire l'educazione di tutti, segnando la strada che in questi anni abbiamo continuato a costruire per innalzare sempre più la qualità della didattica e della formazione, per la scuola di tutti". Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Istruzione Antonio Bartolini, che ieri mattina ha preso parte alla cerimonia organizzata all'Istituto comprensivo Perugia 5 di via Chiusi nel decennale dell'intitolazione della scuola a Giacomo Santucci, scomparso nel 2006.  

"Quella di oggi è un'occasione importante – ha detto l'assessore Bartolini, portando il suo saluto a nome della Giunta regionale – per rendere merito a un uomo di scuola, a un cittadino esemplare per l'impegno professionale, civile e politico che ci ha lasciato una grande eredità mettendo in pratica l'ideale democratico, civile ed educativo fin dall'inizio come insegnante elementare e in tutte le successive fasi della sua attività. Una testimonianza di ‘educatore democratico', che ha lavorato per il futuro dei bambini e dei giovani e per la sua città".

L'assessore Bartolini ha parlato anche del legame affettivo e personale con Santucci ricordando che il nonno, il maestro Antonio Bartolini, era stato suo collega e collaboratore. Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il figlio, Enzo Santucci, e la nipote, Maria Santucci.

Per quanto riguarda la sua opera politica di assessore al Comune di Perugia si ricorda in particolare profuso per la creazione nel capoluogo umbro, che ne era del tutto sprovvista, di una catena di scuole per l’infanzia pubbliche che non aveva pari in Italia, Un’iniziativa che richiamo l’attenzione su Perugia da parte di istituzioni scolastiche nazionali e internazionali.

 

Condividi