Il nuovo Bando promosso dalla Regione Umbria e destinato alle piccole e medie imprese per programmi di innovazione e per eventuali investimenti nelle tecnologie “verdi” finalizzate alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al risparmio energetico deve costituire un’opportunità anche per l’economia della nostra Città, in particolare per quelle aziende di nuova costituzione e per quelle che sfidano la crisi puntando sulla diversificazione o la riconversione delle loro attività o delle loro produzioni in un settore strategico e dalle fortissime potenzialità tuttora pressoché inesplorate com’è quello della green economy.
I cinque milioni di euro che sono stati messi a disposizione per il Bando di prossima pubblicazione e che integrano il pacchetto di misure previste nei due bandi precedenti approvati nelle scorse settimane costituiscono un’occasione importante per stimolare nuovi investimenti imprenditoriali e verso cui vanno indirizzate quelle imprese cittadine che hanno già intrapreso percorsi di innovazione, di diversificazione e di riconversione.

L’aver previsto una riserva di mezzo milione di euro a favore delle iniziative da promuovere nell’area della crisi della Merloni è un primo segnale positivo di attenzione che va sottolineato e sfruttato concretamente, per quanto non compensi neanche in minima parte i ritardi accumulatisi per la predisposizione delle risorse e degli obiettivi dell’Accordo di Programma sottoscritto a suo tempo con il ministero dello sviluppo economico.
Lo stimolo che può comunque giungere dai provvedimenti della Regione per lo sviluppo delle tecnologie nel campo dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili non deve trovare impreparati o assenti gli operatori economici della nostra Città e l’Amministrazione comunale deve fare la sua parte, promuovendo le eventuali iniziative economiche in questo settore soprattutto da parte dei giovani e delle donne, indirizzando a questo fine l’impegno e gli sforzi delle imprese già attive e sostenendo quei progetti di investimento, di riconversione aziendale e di realizzazione dei parchi tecnologici più innovativi sul fronte del risparmio o dell’efficienza energetica e della produzione di energia attraverso il ricorso alle fonti rinnovabili.
Gli obiettivi di questo Bando sono perfettamente in linea sia con le previsioni del Piano energetico comunale, sia con gli indirizzi in materia di cui si è dotato il consiglio comunale, sia con le volontà più recentemente espresse in seno alla Commissione speciale, durante la fase di partecipazione di cui essa si è fatta promotrice.

Non è la prima volta che sollecitiamo la Giunta Morroni a farsi attiva promotrice di tutte quelle opportunità che possono essere sfruttate, anche in termini di risorse, soprattutto su quelle direttrici che contribuiscano a riconvertire l’economia del nostro territorio, ad indirizzare la nostra Città verso un modello di sviluppo più sostenibile e a salvare l’economia locale dal disastro. Lo facciamo anche in questa occasione, di fronte a questa nuova concreta possibilità: Gualdo si candidi ad intercettare le risorse di questo Bando e la Giunta convochi immediatamente un tavolo di confronto con le imprese e le loro rappresentanze per predisporre progettualità in grado di accedere ai suoi benefici. Non solo: tra le pieghe del bando vi è anche prevista la possibilità di finanziare, con un milione di euro, l’avvio di un primo progetto pilota per la promozione di “start up” ad alto contenuto tecnologico.

Anche questa sarebbe una buona opportunità per dare concretamente le gambe ad uno dei progetti pilota decisi nel corso dei lavori di approfondimento compiuti dalla Commissione speciale per le rinnovabili e comunicati di recente proprio all’Assessore regionale Rometti: ovvero quello in cui si prevede la possibilità di sperimentare sistemi di coibentazione termica con l'uso della ceramica, un progetto innovativo che va nella direzione dell’efficientizzazione energetica e che potrebbe riattivare un processo di riconversione di un settore da lungo tempo così provato dalla crisi e dalla scarsità di ricerca e di innovazione processuale e produttiva. Anche a questo fine ed affinché le tante chiacchiere possano tradursi finalmente in realtà, la Giunta deve battere un colpo e svolgere un ruolo attivo di sondaggio, indirizzo, promozione e facilitazione dell’iniziativa imprenditoriale privata.

Più in generale, anche di fronte a questa ulteriore opportunità, l’Amministrazione comunale di Gualdo Tadino deve saper svolgere un ruolo politico forte nei confronti della Regione dell’Umbria, affinché la particolare condizione di crisi economica ed occupazionale del nostro territorio possa trovare delle risposte degne della sua straordinarietà. La neve si sta d’altronde sciogliendo ed anche le favole più belle, nella realtà, non durano certo per l’eternità.

Per la sinistra per Gualdo
Gianluca Graciolini
 

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